Autore: Redazione
14/09/2018

Informazione locale, Giovanna Maggioni ne discute insieme a Netweek

Il direttore generale UPA ha partecipato all’incontro di approfondimento sul tema, organizzato dal circuito editoriale di cui è VP Sales & Marketing Riccardo Galione

Informazione locale, Giovanna Maggioni ne discute insieme a Netweek

I giornali locali? Hanno un rapporto unico con il territorio di riferimento, spesso suscitano un legame di complicità, quasi di affezione se non addirittura di appartenenza, con i lettori. Peculiarità che possono essere spese con successo anche in termini pubblicitari. A sostenerlo è Giovanna Maggioni, direttore generale di UPA (Utenti Pubblicità Associati), intervenuta ieri, all’incontro organizzato dal circuito editoriale Netweek sul tema: “Mercato pubblicitario e informazione locale: un tesoro da scoprire”. Con lei il VP Sales & Marketing di Netweek, Riccardo Galione. Ad ascoltarli una platea di operatori del settore media e di imprenditori interessati. Un rapporto importante, ma sottovalutato “Il rapporto che il giornale locale ha con il lettore/consumatore è importante e, purtroppo, il mercato pubblicitario, spesso pigro, non sempre lo considera come dovrebbe - ha esordito Maggioni -. Le grandi aziende pensano alla tv e alla stampa nazionale, ma non ci si rende conto che ci sono consumatori che si informano solo o prevalentemente con la stampa locale”. Un’affermazione non campata per aria ma che si basa su un’indagine qualitativa realizzata un anno fa dalla Fieg, la Federazione italiana editori giornali, con UPA su ‘Il valore della stampa: vissuti e aspettative dei lettori’ che evidenziava come il lettore vuole essere guidato dal “suo” giornale locale a cui è affezionato e di cui si fida. “Il lettore dei piccoli centri è molto più legato di altri a quello che dice il suo giornale - ha spiegato Giovanna Maggioni -. A volte lo usa anche per farsi promotore delle proprie istanze e su quelle pagine trova spesso risposte ai suoi bisogni”. Un lettore di valore “Il senso di appartenenza per noi è fondamentale - le ha fatto eco Galione -. È il legame stretto con il territorio che, da una parte, ci ha garantito credibilità e autorevolezza, dall’altra, ci ha permesso di coltivare rapporti con le imprese locali che ci hanno consentito di crescere insieme. Questo vale sia per le nostre testate in edicola sia per i nostri quotidiani online”. Senza dimenticare che il lettore della stampa locale è prevalentemente maturo, magari ultracinquantenne. “Insomma - ha concluso Maggioni - un lettore che ha una significativa capacità di spesa e per questo piace all’investitore pubblicitario”. È per tutta questa serie di ragioni che i giornali locali, come i settimanali del gruppo Netweek, sembrano reggere meglio sul mercato dell’informazione rispetto alla stampa nazionale che, negli ultimi anni, ha pagato un forte calo in termini di vendite e di raccolta pubblicitaria.