Autore: Redazione
26/04/2018

ISTAT mette a gara oltre 7,5 milioni in tre anni per campagne sui censimenti permanenti di popolazione, abitazioni, imprese e istituzioni

La comunicazione dovrà supportare la nuova stagione di rilevamenti continuativi, e non più a cadenza decennale, e necessita quindi di un tono istituzionale declinato sui vari target. Termine per le domande il 28 maggio

ISTAT mette a gara oltre 7,5 milioni in tre anni per campagne sui censimenti permanenti di popolazione, abitazioni, imprese e istituzioni

L’Istituto Nazionale di Statistica - ISTAT, ha emesso un bando di gara per la realizzazione della campagna di comunicazione integrata comprensiva di azioni specifiche per ciascuna rilevazione per i censimenti permanenti popolazione e abitazioni, imprese, istituzioni no profit e pubbliche per 24 mesi. Il valore totale stimato dell’appalto, IVA esclusa, è di 5.082.547 euro. La stazione appaltante si riserva la facoltà di rinnovare il contratto, alle medesime condizioni, per una durata pari a ulteriori 12 mesi, per un importo di 2.541.273 euro, sempre al netto di IVA. Termine per il ricevimento delle domande di partecipazione: 28 maggio 2018, con apertura delle offerte due giorni dopo.

Nuova stagione censuaria

L’Istat ha avviato la stagione dei censimenti permanenti della popolazione e delle unità economiche, superando le tradizionali rilevazioni con cadenza decennale. Ciò consentirà di arricchire l’output con nuove informazioni rilevanti per la collettività. Un cambiamento che ha l’obiettivo di rendere disponibili informazioni dettagliate con cadenza annuale, biennale e triennale. Con i profondi cambiamenti introdotti dalla nuova stagione dei censimenti permanenti, l’ISTAT ha necessità di spiegarne le novità e i vantaggi, creando un clima favorevole allo svolgimento delle operazioni censuarie, sollecitando la consapevolezza che non c’è modo altrettanto efficace per conoscere nel dettaglio il Paese. Dovrà, pertanto, costruire una strategia comunicativa dalla forte valenza istituzionale finalizzata soprattutto al confronto e al dialogo con cittadini e utenti nell’ottica della trasparenza e della condivisione.

Spiegare le innovazioni

Il censimento è un’operazione vasta e complessa che coinvolge, con ruoli differenti, attori diversi sull’intero territorio nazionale. L’indagine censuaria ha sempre rappresentato il momento di massima esposizione dell’Istituto nei confronti del grande pubblico per dimensioni, durata, complessità dell’operazione, nonché per il risalto che ha sempre avuto sui grandi mezzi di comunicazione. La strategia di comunicazione dovrà pertanto spiegare le importanti innovazioni di questa tornata censuaria a un pubblico fortemente differenziato e prestare particolare attenzione alle principali criticità che potrebbero emergere proprio per il carattere non esaustivo della rilevazione.

Coinvolgere i target

La campagna ha come finalità ultima quella di ottenere la massima copertura della rilevazione attraverso una collaborazione ampia ed efficace del target e, per le caratteristiche campionarie dell’indagine censuaria, è più che mai importante che tutte le famiglie selezionate rispondano al questionario in modo corretto ed esaustivo. La campagna dovrà, quindi, presentare il censimento come una grande operazione innovativa, utile per tutti i cittadini, che richiede l’impegno di quanti sono chiamati a parteciparvi, nelle modalità loro richieste. Si tratta, dunque, di impostare una campagna di comunicazione in grado di rovesciare l’immagine tradizionale del censimento quale “grande conta decennale” in quella di una partecipazione attiva da parte di chi viene coinvolto.

Narrazione coinvolgente

Il tono di voce dovrà, quindi, essere fortemente istituzionale e, nondimeno, caldo in modo da esprimere comunanza di intenti comprensibile a tutti. La strategia comunicativa dovrà prevedere la creazione di una narrazione capace di coinvolgere  chi è chiamato a rispondere ai censimenti e chi comunque fruisce dei loro risultati, tenendo alta l’attenzione sull’operazione censuaria.