In Italia la società ha di recente lanciato una campagna firmata da JWT e pianificata dall’agenzia. La consultazione consolida l’account globale in Publicis Media, prima condiviso con GroupM
È stata Spark Foundry, agenzia parte di Publicis, ad aggiudicarsi la gara media globale di Avon, nota azienda statunitense produttrice di cosmetici il cui spending è stimato attorno a 120 milioni di dollari. L’incarico riguarda il planning per i mezzi on e offline ed è stato assegnato al termine di un pitch. In Italia, la società ha di recente lanciato una campagna internazionale firmata da JWT e pianificata dall’agenzia di Publicis Media. Nel resto del mondo, Avon ha così consolidato il suo account in Publicis Media, in precedenza condiviso con GroupM, mentre in Italia la situazione rimane invariata. Spark Foundry creerà un hub dedicato al cliente, localizzato a Londra e attivo da gennaio dell’anno prossimo. Avon ha scritto in una nota: “La nomina di Spark Foundry fa parte di una trasformazione molto più ampia del marchio Avon e del marketing di categoria. Ciò include il ringiovanimento del brand, la revisione del portafoglio prodotti, l’accelerazione dello sviluppo di prodotti di tendenza e la revisione dell’approccio della società al processo di marketing globale e locale”. I mercati chiave per il business includono Argentina, Brasile, Colombia, Colombia, Messico, Polonia, Russia, Sudafrica, Filippine e Regno Unito. A livello manageriale, un mese fa, da Diageo è arrivato in Avon James Thompson, che ha assunto il ruolo di Chief Beauty & Brand Officer. “Dobbiamo digitalizzarci, modernizzarci e aumentare la nostra agilità per sfruttare i nostri valorosi asset”, ha detto Thompson. Avon ha detto, a inizio novembre, che l’obiettivo è ora semplificare il gruppo per tornare a una crescita delle vendite, attraendo giovani consumatori grazie a prodotti di elevata qualità.