First-Orice Auctions: Getintent illustra la crescita del modello di vendita

Le modalità di vendita delle inventory in programmatic stanno cambiando rapidamente. Al tema è stato dedicato un articolo da eMarketer. La società di ricerca ha ripreso un’indagine condotta a marzo dalla DSP Getintent, che ha analizzato 338 miliardi di impression distribuite attraverso 39 SSP negli Stati Uniti. La principale evidenza è che il 43,3% degli spazi è stato transato con un modello first-price auctions. Una bella impennata rispetto a dicembre del 2017, quando solo il 5,8% dei 171 miliardi di impression esaminate era stato venduto con questa modalità. Approcci differenti Tipicamente, le piattaforme programmatic hanno utilizzato una strategia second-price auctions, in cui ad aggiudicarsi l’asta è il primo offerente, che paga però il prezzo del secondo. Oggi le cose stanno cambiando, e le piattafiorme programmatic stanno adottando con maggiore convinzione una nuova strategia in cui il prezzo più elevato è quello che viene effettivamente pagato. Il tutto, però, sta avvenendo con approcci differenti. Secondo Getintent, società come OpenX e PubMatic commercializzano tra il 40 e il 60% degli slot pubblicitari in first-price, mentre Index Exchange vende così tutta la propria inventory. E bisogna considerare che, allo stato attuale, solo il 20% delle 39 SSP analizzate vende in first-price. Nuove strategie Dunque, la quota di questo modello di vendita sta crescendo e per gli advertiser è sempre più importante capirne le cause e gli effetti, perché differenti strutture di prezzo richiedono nuove strategia: Se, infatti, i buyer sono convinti di pagare con un modello di second-price auctions, finiranno per spendere una quantità maggiore di denaro. Al contrario, se credono erroneamente di prendere parte a un’asta first-price, non pagheranno abbastanza per aggiudicarsi l’inventory.