Autore: Redazione
24/05/2018

Video: Teads sul palco di IAB Interact ricorda l’importanza del contesto “premium”

Secondo Imran Khan, global VP strategic development, è qui che la pubblicità restituisce risultati migliori a prescindere dalle metriche utilizzate. E la società prepara il lancio di inRead 6

Video: Teads sul palco di IAB Interact ricorda l’importanza del contesto “premium”

di Anna Maria Ciardullo

Una potente alternativa a YouTube e Facebook, grazie a un network di grandi editori in tutto il mondo, è senza dubbio la pubblicità video, un altro dei temi caldi discussi durante la prima giornata di IAB Interact 2018. Nel nostro Paese sono 4,4 milioni gli utenti che guardano filmati ogni giorno da dispositivi mobili. In Italia, poi, la quota del video digitale sul totale è la più alta e il programmatic video adv pesa il 12% sulla crescita totale del settore, una percentuale che nel 2020 sfiorerà il 50%. Questi dati spiegano l’aumento continuo degli spazi video, uno dei maggiori driver di crescita per l’online advertising.

In-stream vs. Out-stream

Un trend da sottolineare, che ha caratterizzato il 2017 nell’ambito del video advertising, è stato il sorpasso dei formati tradizionali in-stream, da parte dell’out-stream. E qui non può che emergere Teads , che ha ideato il formato out-stream video ed è oggi il primo video advertising marketplace al mondo (fonte comScore). I formati offerti dalla società francese parte di Altice sono numerosi  e le pubblicità create si inseriscono nel miglior modo possibile all’interno delle pagine web, offrendo esperienze personalizzate grazie all’uso dei dati e dell’AI. Imran Khan, global VP strategic development di Teads, è stato, infatti, tra i principali speaker intervenuti durante la prima giornata di IAB Interact a Milano, per portare il suo punto di vista sullo stato del settore.

“Premiumness”

Se da un lato il programmatic rappresenta un driver di crescita per il digital adv, dall’altro pone delle sfide alle aziende. La parola d’ordine che il settore non deve perdere di vista, secondo Khan, è «premiumness» che definisce così: «Premium vuol dire prima di tutto produzione professionale dei contenuti, un fattore chiave per la performance, soprattutto sul mobile. Contenuti da veicolare in un contesto adatto, su trusted media rispettosi delle regolamentazioni vigenti e della privacy degli utenti, tutti aspetti che differenziano i top publisher con i quali lavoriamo dai social media». La differenza si gioca, dunque, sul piano del contesto e, come lo stesso Kahn ha sottolineato, la pubblicità restituisce risultati migliori all’interno di contesti premium a prescindere dalle metriche utilizzate.

Novità

Le novità più recenti che compongono la proposta di Teads, si sviluppano in diverse direzioni, prima fra tutte quella dell’interattività, che è già protagonista dell’offerta di Teads. Presto, sarà annunciato anche un nuovo prodotto che rientra, invece, nell’ambito del mobile video. Si tratta di inRead 6, un formato video out-stream da sei secondi, ottimizzato per la navigazione in mobilità e che sarà lanciato nel giro di qualche settimana. Kahn conclude: «Guardiamo sempre anche a nuove frontiere di crescita come, ad esempio, l’emergere delle addressable tv e il passaggio a un ecosistema prevalentemente OTT».