Il Gruppo di cui è a.d. Marco Girelli ha suggerito ieri un confronto sul tema delle fake news, proponendosi come protagonista, a fianco delle aziende, di un approccio trasparente a fronte di una problematica delicata e complessa
6 italiani su 10 considerano le fake news in grado di mettere seriamente a rischio la democrazia (fonte: ricerca “L’insostenibile leggerezza del dato”, a cura di PHD Italia, seconda wave, aprile 2018). Il tema è un “hot topic” che chiama in causa tutti gli attori del panorama media, dai giornalisti agli editori, passando per i social network, le agenzie di comunicazione e i singoli brand. Ma come si compone l’ecosistema del falso in rete? Con l’evento “FAKE YOU! - Troppo vero per essere falso”, ieri pomeriggio, presso il Talent Garden Calabiana di Milano, Omnicom Media Group Italia ha fornito un contributo al dibattito sul tema stimolando una riflessione a più livelli, attraverso temi quali narrazioni in rete e contagio sociale, disinformazione e satira, potenza virale e rilevanza.
Superare i luoghi comuni
L’evento ha visto la partecipazione straordinaria di Fedez (intervistato da Ludovica Federighi, Head of Fuse Italia), chiamato a dire la sua su un tema protagonista di molti suoi interventi in rete. A delineare uno scenario in cui diventa urgente il superamento dei luoghi comuni, hanno contribuito inoltre gli interventi, tra gli altri, di David Puente, debunker, esperto di media e disinformazione; Laura Bononcini, Head of Public Policy di Facebook Italia, intervistata da Catarina Sismeiro, Managing Director di Annalect Italia - Marketing Intelligence unit di OMG; Andrea Fontana, sociologo della comunicazione; Lorenzo Marini, fondatore di uCheck; e Daniela Della Riva, Strategic Director di PHD Italia.
Pianificazioni responsabili
«Con “FAKE YOU! – Troppo vero per essere falso” – ha detto Marco Girelli, a.d. del Gruppo - OMG Italia intende farsi promotore di una pianificazione pubblicitaria responsabile e trasparente, andando oltre le sue competenze specifiche a fronte dell’intensificarsi di una problematica delicata e complessa che rischia di mettere a rischio anche la credibilità dei media che si avvalgono di talenti professionali per la diffusione di notizie. La conoscenza dell’ecosistema delle fake news consente di individuarne il business model, definendo ruoli, confini e margini di intervento dell’adv nella diffusione virale del falso, evitando di diventarne finanziatori inconsapevoli».