Autore: Redazione
21/05/2018

Digitouch: Data Science, dal caos al machine learning: il quinto appuntamento “Start In Touch - L’innovazione a colazione”

Continua il ciclo d’incontri organizzato dal gruppo Digitouch e rivolto agli operatori del marketing e della comunicazione aziendale, che si è tenuto venerdì scorso a Milano

Digitouch: Data Science, dal caos al machine learning: il quinto appuntamento “Start In Touch - L’innovazione a colazione”

di Anna Maria Ciardullo

Si è tenuto venerdì scorso a Milano il quinto appuntamento della serie d’incontri “Start in Touch - L’innovazione a colazione”, organizzato dal Gruppo Digitouch. Luigi Alessandro Longo, Head of Intelligence, Giordana Artibani, Head of Account in DigiTouch Agency e Fabio De Bernardi, Country & Sales Manager UK di Adverity, intervenuto come ospite, hanno illustrato come il Data Science abbia favorito il passaggio da un approccio caotico ai dati alla precisione del machine learning, aprendo nuove interessanti opportunità alle aziende.

Il nuovo petrolio

Dallo scenario attuale emerge una certezza ormai inequivocabile: i dati sono diventati il Sacro Graal del marketing, definiti spesso come il nuovo petrolio. Oggi, infatti, il machine learning ha fatto una promessa ai marketer, quella di rivoluzionare completamente il loro lavoro già entro il 2020, grazie all’ottimizzazione dell’intero marketing mix e la messa a punto di sistemi strategici di cross selling e up selling per linea di prodotti, segmenti di clientela e, ovviamente, ad personam, per costruire messaggi customizzati e in tempo reale sulle piattaforme.

Target e misurabilità

Nel vivo della discussione è emerso come il targeting e la misurabilità siano strumenti indispensabili per comprendere il consumatore e guidare le decisioni tempestive da prendere per usare il dato come strumento per migliorare il ROI. Tutti i marketer, oggi, devono approcciarsi alla digital trasformation, dove il machine learning rappresenta un alleato per sfruttare meglio i dati a disposizione e differenziarsi dalla concorrenza, anticipando e non più semplicemente seguendo le necessità del mercato.

Machine learning e creatività

Il machine learning ha trovato il suo spazio di applicazione anche nell’ambito della creatività, ad esempio, quella dinamica. Analizzando tutti i data point e basandosi sull’analisi predittiva dei dati è possibile generare tutti i formati pubblicitari disponibili e raggiungere una customizzazione totale del banner in real time, sulla base del comportamento passato e futuro dell’utente. Questo tipo di creatività permette, ad esempio, di ottimizzare l’acquisizione dei clienti, i livelli di CTR e, soprattutto, il tasso di click to conversion.

Vantaggi per le aziende

Le aziende che decidono di adottare soluzioni basate sul machine learning ottengono vantaggi con una media del 53% in più di conversation rate e con un impatto positivo immediato sul ROI e sulla marginalità. Nondimeno, possono gestire il funnel più efficacemente e ottenere un’identificazione puntuale del target obiettivo, con reportistica ad alto livello di granularità e persino alert sulle strategie dei competitor (per esempio, di pricing).

Dashboard intelligenti

In chiusura è intervenuto Fabio De Bernardi, Country & Sales Manager UK di Adverity, società ad tech specializzata nella visualizzazione e nell’aggregazione dei dati con l’obiettivo di centralizzarli per ottimizzarne l’analisi. Quest’ultimo ha posto l’accento sull’importanza di dotarsi di dashboard intelligenti e capaci di rendere facilmente accessibili tutti i dati di marketing di un’azienda, così da sfruttarne appieno il potenziale. Costruire capacità di raccolta e analisi dei dati per ottenere un valore da essi è, infatti, una delle sfide più complesse e attuali per i CMO. Fabio De Bernardi ha concluso l’incontro con un consiglio: bisogna rompere i silos. Dai team che si occupano dei dati, che dovrebbero operare in sinergia, fino ai dati stessi, che se non efficientemente aggregati, non potranno generare insight davvero spendibili.