Autore: Redazione
23/06/2018

Havas entra nella fase 2 della strategia “Togheter” e riunisce le agenzie Havas events in un network internazionale

Il piano, iniziato nel 2013, continua ora trasformando l’offerta del Gruppo secondo logiche di condivisione e networking. Le agenzie Havas Events Paris, Havas Events Milan, Havas Events Shanghai e Havas Events New York sono state riunite in un’unica struttura, ma presto ne saranno aperte altre in middle east e LATAM

Havas entra nella fase 2 della strategia “Togheter” e riunisce le agenzie Havas events in un network internazionale

È passato un anno dall’annuncio dell’acquisizione di Havas Worldwide da parte di Vivendi. La notizia era già pubblica nello scorso maggio, ma a Cannes, nell’Havas Café allestito sulla croisette, è stata raccontata per la prima volta l’operazione. A distanza di 12 mesi l’amministratore delegato del Gruppo, Yannick Bolloré, si è detto «molto contento di vedere già risultati positivi e un numero sempre maggiore di collaborazioni tra la sfera della comunicazione e quella dell’entertainment». Tra l’una e l’altra corre un filo di contenuti, un’arma incredibilmente forte per chi è capace di padroneggiarla. La maggior parte dei brand non hanno presa sull’audience, tanto che «i consumatori non si accorgerebbero se sparissero il 74% dei brand». La colpa, in parte, è «dei contenuti che propongono, incapaci di avere effetto sugli utenti” e del “media landscape sempre più frammentato». Gli utenti non riconoscono valore le 60% dei contenuti branded che incontrano, «nonostante il 61% di loro sia permeabile ai messaggi pubblicitari», spiega. Terreno fertile per agricoltori poco attrezzati, ma a procurarsi gli attrezzi non ci vuole molto. Bolloré ieri mattina ne ha messi sul piatto diversi, ognuno con il suo specifico effetto sul consumatore.
La strategia “Togheter”passa alla fase 2
Nel 2013 Havas ha deciso di rivedere le dinamiche interne di agenzia, abbattendo il muro che divideva “media” e “creatività” per garantire un servizio più agile, immediato e integrato ai suoi clienti. Sono stati creati 52 Havas Villages, all’interno dei quali i 20.000 dipendenti appartenenti all’area creativa, digitale, media, PR, organizzazione eventi, siedono fianco a fianco con un approccio collaborativo. I villaggi sono ormai ultimati e i team hanno raggiunto un livello di coesione sufficiente per passare alla seconda fase: la creazione di offerte verticali, che però mantengano la potenza data dall’integrazione delle risorse. Una strategia che ha portato a una serie di miglioramenti che vedremo qui di seguito.
Nasce la rete internazionale Havas Events
Il Gruppo ha riunito sotto una struttura comune le agenzie di Parigi (Havas Events Paris), Milano (Havas Events Milan), Shanghai (Havas Events Shanghai, di recente creazione) e New York (Havas Events New York), ma si prevede l’apertura di nuove sedi in middle east e in America Latina. Le diverse agenzie sono attive nell’ideazione e nella produzione di eventi per conto di clienti locali e internazionali come, tra gli altri, L’Oréal, LVMH, Orange, Coca Cola, Huawei, Roland Garros (FFT), Jeep e Moncler, da cui deriva un margine lordo annuo consolidato pari a 25 milioni di euro. L’obiettivo è offrire ai brand la possibilità di creare esperienze significative e memorabili, attraverso «una unit che sarà capace di imporsi come la migliore al mondo nel suo settore», si augura Bolloré. L’experience marketing si sta ritagliando un ruolo sempre più importante nel panorama dei media, e la ristrutturazione dell’impianto di strutture che organizzano eventi sembra agire proprio in quel ruolo. «Sono pochissimi i gruppi che si occupano di comunicazione ad aver già creato una vera e propria rete di collaborazione nel settore degli eventi. La nostra scommessa che il marchio Havas Events, grazie all’ulteriore rinsaldata dotazione e coordinamento nel marketing e sviluppo, possa offrire appieno e al meglio la propria attività di accompagnamento dei nostri clienti nella conquista dei mercati internazionali».
La prima blockchain di un’agenzia
Havas Blockchain è «la prima blockchain lanciata da un’agenzia, oltre a essere la migliore del mondo», dice Bolloré. L’annuncio dell’offerta dedicata al mondo della comunicazione pensata per supportare I business tecnologici e imprenditoriali risale alla fine di marzo ed è stata sviluppata con Blockchain Partner, struttura consulenziale francese legata alla blockchain transformation, e si appoggia ad AMO. Inizialmente servirà a supportare le ICO e offrirà training, coaching e un supporto globale sulla comunicazione per le aziende che lavorano nel campo della blockchain. La trasparenza è sicuramente tra i temi più discussi degli ultimi due anni, e la blockchain ultimamente si è imposta come una soluzione concreta, incorruttibile e condivisa.
AMO, investimenti da 100 milioni di euro nei prossimi 5 anni
AMO è un network di consultant operative nella strategic advisory sui settori corporate e financial communication create da Havas nel 2001. Per soddisfare le crescenti necessità dei clienti, «mettiamo a disposizione 1200 professionisti, 12 agenzie partner e 4 agenzie associate, oltre a 50 uffici sparsi per il mondo. Inoltre, ci impegnamo ad investire 100 milioni di euro nei prossimi 5 anni», afferma Bolloré. Il servizio è attivo in 12 Paesi, tra cui l’Italia. Le consultancy sono entrate prepotentemente nel mercato pubblicitario, e basano la loro forza sulla capacità di offrire ai brand tutti gli strumenti necessari per una completa digital transformation. Havas, da tempo, offre un servizio a supporto delle aziende che intraprendono la via del digitale, e sta puntando a potenziarlo per competere con le società di consulenza. Mantenendo un vantaggio consistente sul versante della comunicazione.
Havas Helia: il Gruppo riunisce i suoi team CRM
Havas Helia raggruppa oltre 100 powerhouse in grado di sviluppare e implementare strategie di CRM. I team, che lavoravano separatamente, saranno raggruppati in un network, coerentemente con gli obiettivi del programma Togheter. Il CRM è il cuore del marketing contemporaneo, la cassaforte dei dati degli utenti e il motore che produce insight e target, ovvero i pilastri di creatività e spending.
Havas Edge Performance Network: l’unione fa le performance
Havas Edge Performance Network è una powerhouse internazionale per le campagne performance, e fornisce risorse globali a clienti in cerca di un approccio integrato su scala mondiale. Bolloré racconta la sua espansione in Nord America e in Europa, con otto uffici nuovi a Los Angeles, New York, San Diego, Boston, Londra, Leeds, Amsterdam e la nuova sede parigina di All Response Media. L’unione fa la forza anche sulle per- formance, specie in una logica di network glocal. Lavorando sui territori specifici insieme a partner come All Response Media e Revenue Frontier, l’accuratezza delle strategie aumenta insieme all’esperienza delle diverse strutture che ne compongono la rete.
Annex, una hub clturale in espansione
Grazie all’integrazione in Vivendi, il network globale di cultura e intrattenimento proporrà ai brand «un tipo di comunicazione diverso dall’adv, grazie al lavoro fianco a fianco con Vivendi e Universal Music Group». Un nuovo ufficio è stato da poco aperto ad Atlanta, ma il lavoro di espansione continuerà con l’espansione a Los Angeles e con un nuovo Annex/Vivendi Village a New York. Un elemento disruptive che rappresenta un’alternativa importante per emergere nell’attention economy e in un ambiente in cui i contenuti sono spesso poco efficaci.