Autore: Redazione
23/06/2018

Giovedì da 5 Cannes Lions per l’Italia nelle categorie Direct, PR e Creative Data

Ancora una volta incetta di premi per Publicis Italia che colleziona altri quattro riconoscimento con Diesel“ DEISEL- Go with the fake”e un bronzo per “The Voice of Voice” di McCann Italy per il centro clinico Nemo

Giovedì da 5 Cannes Lions per l’Italia nelle categorie Direct, PR e Creative Data

dai nostri inviati a CANNES, Anna Maria Ciardullo e Francesco Lattanzio
Mentre i partecipanti si preparano alle grandi feste di chiusura, all’interno del Palais di Cannes, continuano le premiazioni ed è ancora viva la speranza per la creatività italiana di portare a casa altri Leoni. Intanto, ieri, il Belpaese ha messo a segno un altro traguardo grazie, ça va sans dire, a Publicis Italia, che si aggiudica l’ennesima tripletta di premi, questa volta tutti per la campagna “Go with the fake” per Diesel, che mette in saccoccia addirittura un oro, un silver e un bronzo nella categoria Direct. Nella stessa categoria, premiata anche la campagna “The Most Exclusive Collection”, realizzata per Yoox Milan da Stink Studio London e da Google Milan, ma iscritta formalmente dalla Gran Bretagna, che si è aggiudicata un argento e un bronzo. Publicis Italia, non si è fatta scappare anche un riconoscimento nella categoria PR, che sempre con “Go With the Fake” si è aggiudicata un bronzo.
Grand Prix corerenti
I Grand Prix per queste due categorie sono assegnati coerentemente alla tendenza più evidente di quest’anno, ossia quella di premiare i lavori dal riscontro di utilità sociale. Per la categoria PR, premiato il lavoro di AMVBBDO London “Trash Isle”, che ha trasformato la nota “isola” di plastica che galleggia nell’oceano Pacifico in un vero e proprio Paese, con tanto di confini, governo, leggi e cittadini e che si è già aggiudicato l’ambito premio anche per la categoria Design. Nel Direct, che quest’anno ha cercato di dare risalto alle campagne che propone- vano la più efficace call to action, il Grand Prix è stato assegnato a “Palau Pledge”, entries realizzata per il Palau Legacy Project, da Host/Havas Sidney. L’idea è rivoluzionaria, un timbro ufficiale, da imprimere sul passaporto dei turisti che vogliono visitare l’arcipelago di Palau situato nell’oceano Pacifico a circa 500 chilometri a est delle Filippine, creato per mettere nero su bianco una promessa: quella di rispettarne l’ambiente.
Prime volte
“The Voice of Voice”, campagna curata da McCann Italia per il centro clinico Nemo, si è invece aggiudicata un bronzo in una delle categorie che ha debuttato al festival per la prima volta quest’anno: Creative Data. Il presidente di questa giuria, Marc Maleh, Global Director, Havas ha lasciato a Daily Media un commento sul lavoro: «L’abilità di esternalizzare e donare la propria voce a chi ha perso la possibilità di parlare è qualcosa che si sposa benissimo con la categoria, poiché audio e voce sono a tutti gli effetti oggi un data set. L’uso della tecnologia per convertire l’audio in un data set, offre innumerevoli opportunità di utilizzo, ed è davvero edificante farlo per uno scopo benefico come accade in questa campagna. Un lavoro potente e altrettanto estremamente semplice, ma qualche volta le esperienze semplici per i brand, sono le espe-rienze migliori». Anche il Grand Prix per questa categoria è coerente, ma con il suo status di novità, poiché è, infatti, un’idea di Rothco, shop irlandese acquisito da Accenture Interactive, un attore altrettanto nuovo nel panorama delle agenzie creative che ora devono fare i conti anche con la concorrenza delle società di consulenza. La campagna vincitrice, dal titolo “JFKUNSILENCED” è stata realizzata per The Times/ News Uk e Irlanda.
Note dolenti
Nessun riconoscimento giunge in Italia, invece, per le categorie Innovation Social&Influencer, Product Design e Media, dove i Grand Prix sono andati rispettiva- mente: per Innovation a My Line, un incredibile progetto di Mullenlowe Colombia per il Ministero della Comunicazione e della Tecnologia. Semplice ma di incredibile portata, un numero telefonico associato ad un assistente virtuale intelligente utilizzabile come fonte di informazioni e come una sorta di motore di ricerca, semplice- mente telefonando e senza la necessità di ricorrere alla rete. Un mezzo incredibile per portare l’informazione anche a chi, per mancanza di connessione, non riesce a raggiungerla, senza dover nemmeno possedere uno smartphone. La campagna Nothing Beats a Londoner non ha bisogno di presentazioni, creata da Wieden +Kennedy London per Nike, ha raggiunto un livello di viralità online di enorme portata, tanto da aggiudicar-si il Grand Prix per la categoria Social & Influencer. In Colombia va anche il Grand Prix per la categoria Product Design, con “Kingo” un progetto realizzato da Ogilvy Bogotà, che ha inventato un sistema per vendere energia a consumo attraverso un algoritmo che genera un codice per sfruttare l’elettricità senza sobbarcarsi l’onere di un abbonamento ad una costosa infrastruttura. Per il Media, infine, premiata con un Grand Prix la campa- gna “Tesco’s Food Love Stories” creata da Mediacom e BBH London per la catena di supermercati britannica.
Shortlist
Nelle ultime due shortlist rilasciate in questa sessantacinquesima edizione del Festival, Sustainable Development Goals e Creative Effectiveness solo una è stata conquistata dall’Italia, nella prima delle due, con DDB Group Milan in lizza con il lavoro “The Room” per Ikea.