Autore: Redazione
21/11/2018

È online “Confiscati Bene 2.0”, il primo portale italiano per la promozione del riutilizzo dei beni confiscati alle mafie

Realizzato dall’Associazione Libera con la collaborazione di OnData e Fondazione TIM, monitora con trasparenza i patrimoni economici sottratti alla criminalità organizzata e promuove la loro valorizzazione

È online “Confiscati Bene 2.0”, il primo portale italiano per la promozione del riutilizzo dei beni confiscati alle mafie

È online da ieri “Confiscati Bene 2.0”, il primo portale nazionale per la trasparenza e la promozione del riutilizzo dei beni confiscati alle mafie realizzato dall’Associazione Libera con la collaborazione di OnData e Fondazione TIM. Grazie alla legge 109 del 1996, i beni confiscati, una volta sottratti alle organizzazioni criminali, vengono riutilizzati a fini sociali mediante l’assegnazione a soggetti - Associazioni, Cooperative, Comuni, Province e Regioni - in grado di restituirli alla collettività per valorizzarli e riqualificare il contesto culturale, sociale e urbano del territorio. Tecnologie Open-Source Il portale promuove con trasparenza il riutilizzo dei beni sottratti raccogliendo e presentando informazioni open data complete, fruibili, aggiornate, tanto sul bene quanto sulla sua destinazione. Il portale monitora gli oltre 14mila immobili confiscati alle mafie creando un punto di riferimento importante per chi è interessato a operare in questo contesto. La piattaforma, basata su tecnologie Open-Source, raccoglie, inoltre, il racconto di oltre 700 pratiche di riutilizzo istituzionali e sociali che possono ispirare proposte per nuovi progetti. Confiscati Bene 2.0 è sostenuto da Fondazione TIM, realtà espressione dell’impegno sociale di TIM, la cui missione è promuovere la cultura del cambiamento e dell’innovazione digitale favorendo l’integrazione, la comunicazione, la crescita economica e sociale.