Autore: Redazione
19/11/2018

È nel fashion il lavoro da sogno per i giovani Millennials e Z Generation

Secondo PwC, entro il 2020 i Millennials saranno il 50% della forza lavoro: retribuzione e benefit, sviluppo professionale e stabilità lavorativa le loro principali aspettative

È nel fashion il lavoro da sogno per i giovani Millennials e Z Generation

È nel fashion il lavoro da sogno per il 61% dei Millennials (nati tra il 1980 e il 1994) e il 65% della Z Generation (nati tra il 1995 e il 2010) secondo PwC, che ha presentato i dati dell’ultimo “Osservatorio sulle prospettive e aspettative sul lavoro 2018”, condotto su oltre 2.400 individui. La passione per il fashion è il motivo principale della scelta per il 29% di Millennials e Gen Z, seguito dai work benefit (17% sia per M che GZ). Entro il 2020, i Millennials saranno il 50% della forza lavoro e hanno aspettative chiare per la carriera: retribuzione e benefit (27% Millennials e 28% GZ), sviluppo professionale (26% per M e GZ) e stabilità lavorativa (22% M, 23% GZ). Competere con i colossi Ma di fronte a queste generazioni cresciute con internet e i social media, per i quali l’esperienza è Digital First anche nel lavoro, come stanno reagendo le aziende fashion italiane? Possono contare, da una parte, sul sicuro appeal del settore su Millennials e Generation Z, ma non sarà sufficiente per competere in futuro con colossi come Google, Apple, Amazon e nuove start-up digitali. Per le aziende dei settori Retail & Consumer, se la tecnologia è un driver essenziale per lo sviluppo del business, le aziende stanno riscoprendo la necessità di definire la relazione tra uomo e macchina. Per il 91% dei Ceo intervistati da PwC (21° Ceo Survey 2018), l’innovazione digitale richiede personale che si trovi a suo agio in un ambiente di lavoro digitale e, contemporaneamente, possegga le soft skills necessarie per decidere e agire in un contesto volatile, in cui sono necessarie flessibilità e capacità di innovare. E i Ceo R&C italiani sono preoccupati della disponibilità delle digital skill nel nostro Paese. Trattenere i talenti Ancora, il 64% dei Ceo R&C in Italia ritiene che il fattore “Paese” sia la principale causa di carenza di digital skills, ovvero che in Italia sia particolarmente difficile reperire risorse con adeguate capacità digitali. La chiave non è solo offrire stipendi più alti, ma aiutare i dipendenti a connettersi con i valori e la mission aziendale e offrire opportunità di realizzazione che vanno al di là della busta paga. Le strategie introdotte per trattenere i talenti sono: modernizzare l’ambiente di lavoro (86%), rinnovare la percezione del brand (84%) programmi di apprendimento (84%). Nel fashion, proprio PwC sta supportando la Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI) nel Tavolo di lavoro che si occupa di HR e Talent Management. Intervistando gli associati, emergono richieste di competenze tecniche di sartoria, manifattura, merchandising e nuove professionalità digitali. Tra le skill più ricercate: capacità di lavorare in team, proattività e passione per la moda. Gap nel sistema formativo In Italia, i principali brand fashion evidenziano: un gap fra sistema formativo per la moda ed esigenze delle aziende e la necessità di nuove skill tecnologiche/digital e di intelligenza emotiva per i manager del futuro. Inoltre, come si stanno organizzando le aziende della moda italiana per rispondere a questa sfida? Attuando programmi di attrazione e formazione talenti: partnership con università europee e italiane per organizzazione di master specifici, integrazione dei percorsi formativi, formazione attraverso academy interne per la popolazione retail, masterclass con ospiti esterni su temi attualità del mondo del lusso/moda. Space 4 Growth “PwC - ha spiegato Erika Andreetta, Partner Retail&Consumer Goods Consulting Leader della società - oltre a supportare il Tavolo HR di CNMI, sta lavorando anche con i Competence Center 4.0 voluti dal Ministero dello Sviluppo Economico per formare le competenze del futuro su temi digital e Internet of Things, ed è i prossima l’apertura di “Space 4 Growth”, il nuovo spazio di PwC dedicato ad aiutare le aziende del Made in Italy a reinventare il proprio Business Model, partendo dall’esperienza dei consumatori, con lo specifico obiettivo di incrementare la fiducia nel brand e migliorare i risultati di business”. Per quanto riguarda, infine, “Space 4 Growth” sarà sviluppato con il supporto di Statupbootcamp, acceleratore di start-up che sta creando a Milano il più grande ecosistema di Innovazione Fashion Tech al mondo.