Autore: Redazione
16/07/2018

Discovery Italia in collaborazione con Squadrati presenta la ricerca “La dieta mediatica dei food lovers”

L’indagine del broadcaster mette in luce i comportamenti mediali degli appassionati di cibo attraverso un quadrato semiotico e l’individuazione di quattro profili principali

Discovery Italia in collaborazione con Squadrati presenta la ricerca “La dieta mediatica dei food lovers”

Uomini e donne sempre più interessati al tema food: appassionati di cucina, desiderosi di approfondire, attenti alle tendenze e amanti della spettacolarizzazione. È questa l’immagine che emerge dalla ricerca “La dieta mediatica dei food lovers”, condotta dal Dipartimento Insight & Research di Discovery Italia, diretto da Cristina Cattaneo, in collaborazione con Squadrati, team di ricercatori di mercato specializzati in analisi semiotiche, che mette in luce i comportamenti mediali degli amanti del genere food. In Italia gli appassionati di food continuano a essere molti, per questa ragione Discovery Italia ha deciso, forte della propria vocazione di editore “consumer obsessed”, di indagare le modalità attraverso cui i food lovers coltivano e si approcciano a questo interesse attraverso la fruizione dei media. La ricerca Dopo una iniziale esplorazione sulle tendenze legate al cibo, la ricerca, attraverso una prima fase di interviste qualitative in profondità a esperti foodies e la successiva analisi desk, ha portato alla creazione di un quadrato semiotico con l’obiettivo finale di profilare i food lovers in relazione alla loro dieta mediale. Quattro profili Interessante e per molti versi inedita la fotografia che emerge dalla ricerca che, nello specifico, ha identificato 4 diversi profili di food lovers che approcciano il tema con stili molto differenti:
  •  I Cucinieri: Appassionati di cucina e amici dei fornelli, vanno a caccia di ricette, nuove o tradizionali, da tradurre in piatti da portare a tavola. Per loro il cibo è “cucina” e per questo non amano la spettacolarizzazione e le filosofie del cibo. Dieta mediatica: siti e blog di ricette; programmi tv di ricette; libri e riviste di ricette.
  • Gli Antropologi: Curiosi e intellettuali del cibo e dell’alimentazione, sempre alla ricerca di approfondimenti. Per loro il cibo è “cultura”: identità, storia, territorio, etica. Dieta mediatica: reportage su cibo e alimentazione (su magazine cartacei e online); documentari e podcast sul cibo; riviste di approfondimento.
  • I Cool Hunter: Curiosi e sperimentatori, sono sempre a caccia di nuove tendenze. Per loro il cibo è “status”, e conoscere nuovi ristoranti, chef e piatti alla moda è la moneta che misura la loro ricchezza, sempre alla ricerca di nuovi locali da provare. Dieta mediatica: documentari su chef e ristoranti: guide istituzionali; liste e recensioni dei migliori ristoranti.
  • Gli Spettatori: Amici del divano più che dei fornelli, gli spettatori del cibo vedono nel food evasione e “intrattenimento”. Per questo amano la spettacolarizzazione che ritrovano in alcune trasmissioni televisive e in alcuni siti web. Dieta mediatica: cooking e talent show; storie di chef; recensioni visive.