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Nielsen: nei primi undici mesi del 2017 mercato in linea con l'anno scorso

Autore: S Antonini


Controtendenza nel solo novembre che registra un trend positivo dell’1,1%, e del 2,9% con i grandi player del web; si conferma la chiusura in crescita moderata entro l’1% per fine anno

Saldo negativo per il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia nei primi undici mesi del 2017, in calo del 2,6% al netto della raccolta online generata da search e social che porta l’andamento in pari rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato emerge dalle stime Nielsen, secondo cui invece il solo mese di novembre è stato positivo del 2,9% nel suo complesso; positività confermata anche senza search e social e che si attesta sull’1,1%. Secondo le stesse stime, la raccolta dell’intero universo del web advertising nel periodo gennaio - novembre chiude in positivo del 7,5% (+1,1% se si escludono il search e il social).

Anno in positivo entro l'1%

“Dopo il rallentamento del mese scorso, a novembre il mercato ha raggiunto quota zero - spiega in una nota Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen -. A meno di sorprese dell’ultima ora, l’anno chiuderà in positivo con una crescita entro l’1%. Si avvia dunque alla conclusione un 2017 caratterizzato da una primavera in sostanziale parità, da una perdita nei due mesi estivi, che si confrontavano con gli eventi sportivi dell’anno precedente, e da un autunno in recupero”.

I mezzi

Per quanto riguarda i singoli mezzi, la tv torna a un trend positivo nel mese di novembre (2,7%), ma chiude in calo del 2,2% il periodo cumulato. Continua invece la sofferenza per la stampa. Negli undici mesi quotidiani e periodici hanno perso rispettivamente l’8,4% e il 6,4% mentre nel solo mese di novembre la raccolta si contrae dell’1,5% nel caso dei quotidiani, e del 3,8% nei magazine. La radio conferma il proprio buon momento, con un cumulato in crescita del 5,8% e un trend positivo per il 9% nel mese di novembre. In territorio positivo anche gli andamenti negli undici mesi della GoTV, in crescita dell’11,8%, del transit (+4,7%) e del cinema (+4,2%). Outdoor e direct mail invece registrano trend in calo rispettivamente del 12,6% e del 5,2%.

Le categorie merceologiche

Passando ai settori merceologici, si registrano crescite in dieci di questi con un apporto complessivo di circa 54 milioni di euro. Nei primi comparti del mercato gli andamenti sono diversi. Nel settore automobilistico la crescita è modesta, pari allo 0,7%. Il farmaceutico cresce dell’1%. Tlc e alimentari sono in calo, rispettivamente del 3,9% e 2,9%, sebbene entrambi i settori chiudano in positivo il solo mese di novembre, rispettivamente del 10,5% e del 9,5%. Gli elettrodomestici mettono a segno un incoraggiante +16,1%. Per quanto riguarda il singolo mese di novembre, un rilevante contributo alla crescita arriva dai settori cura persona, giochi/articoli scolastici e toiletries che crescono rispettivamente del +21,4% (+1 nel periodo cumulato), +36,7% (+37,9%)e +22,7% (-12,1%) con un apporto complessivo di circa 16 milioni di euro.

Televisione: ricavi pubblicitari in calo nei primi 11 mesi del 2017, perso il 2,2% rispetto all’anno scorso

Discovery Italia è l’unico editore in territorio positivo, sofferenza per la Rai; nel solo novembre inversione di tendenza e crescita complessiva del 2,73%, ma per La7 ancora un trend negativo

Il mercato televisivo degli investimenti pubblicitari chiude in sofferenza i primi undici mesi del 2017, nonostante nel solo novembre il saldo della raccolta complessiva sul mezzo sia in crescita. I ricavi progressivi 2017 ammontano a poco più di 3,4 miliardi di euro, in calo del 2,2% rispetto ai circa 3,5 miliardi del periodo gennaio-novembre 2016. Nello specifico, la Rai si attesta sui 674.324 milioni, l’8,1% rispetto ai 734.113 milioni del pari periodo 2016. Più contenuto all’1,5% il calo di Mediaset, che da 1 miliardo e 957 milioni circa scende a poco meno di 1 miliardo e 928 milioni. Anche La7 perde l’1,5% e si attesta a quota 139,8 milioni di euro contro i 142 circa del 2016. Nei primi undici mesi dell’anno scorso, Sky Italia vanta una raccolta di oltre 433,6 milioni di euro, l’1,6% in meno del pari periodo 2016 (440,8 milioni circa). Unico editore in crescita è Discovery Italia, a quota 228 milioni contro i 207,8 milioni del 2016 (+9,8%). A novembre, invece, il mercato tv cresce complessivamente del 2,73% rispetto al mese precedente, con investimenti totali a quota 404,3 milioni contro i 393,6 milioni del novembre 2016. La Rai mette registra un lieve trend positivo dello 0,31%,che si consolida a +1,22% nel caso di Mediaset. Sky Italia e Discovery Italia “volano” con incrementi rispettivamente dell’8,78% e del 14,32%. Non coglie, invece, il trend positivo La7, che a novembre perde il 5,05% degli investimenti rispetto al mese precedente.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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