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Nielsen, il mercato italiano a febbraio 2018 fa +1,2% e nel bimestre +1,8%

Autore: Redazione


Dodici i settori merceologici in crescita con un apporto di circa 34,3 milioni di euro. La tv cala nel singolo mese dello 0,8%

Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il mese di febbraio secondo le stime Nielsen in crescita dell’1,2% (-0,9% senza search e social), portando il bimestre a +1,8%, rispetto allo stesso periodo del 2017. Se si escludono dalla raccolta web search e social, l’andamento del bimestre registra un calo del -0,3%. “I numeri di questi primi due mesi dell’anno confermano una certa prudenza da parte degli investitori, seppur il trend sia in terreno positivo - spiega Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen -. L’andamento di febbraio, mese precedente a una tornata elettorale dall’esito incerto, è in leggera crescita, ma il clima d’insicurezza ha sicuramente inciso sulla frenata registrata rispetto a gennaio, quando il mercato aveva chiuso a +2,6%”.

I mezzi

Relativamente ai singoli mezzi, la tv cala nel singolo mese dello 0,8% e chiude il bimestre a +0,6%. Sempre in negativo i quotidiani, che a febbraio perdono il 9,6%, consolidando il periodo cumulato gennaio-febbraio a -8,7%. Stesso andamento per i periodici sia nel singolo mese che per il bimestre, con cali rispettivamente dell’8,1% e 11,1%. La radio continua l’andamento positivo (+4,9% a febbraio) e porta a +5,1% l’incremento del periodo gennaio - febbraio. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nei primi due mesi dell’anno chiude in positivo a +7,8% (+2,6% se si escludono il search e il social). Il cinema è in crescita del 37,4%, così come l’outdoor (+7,5%), il transit (+19,2%) e la GoTv (+33,1%).

I settori merceologici

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 12 in crescita, con un apporto di circa 34,3 milioni di euro. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti. Alla buona performance di automobili (+5,6%), enti e istituzioni (+41,1%) e media/editoria (+8,2%), si contrappone il calo di alimentari (-1,4%), farmaceutici (-9,4%) e telecomunicazioni (-20,5%). Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita si segnala il buon risultato in termini di investimenti pubblicitari di gestione casa (+14,1%), industria/edilizia/attività (+34,4%) e tempo libero (+32,3%). “Guardando all’andamento dei singoli mezzi nel bimestre, ci troviamo di fronte a un mercato a due velocità, che non ha fatto invertire il trend ma indubbiamente l’ha frenato: 37 milioni (+3,7%) di nuovi investimenti per i mezzi che sono cresciuti e 16 milioni in meno (-8,7%) per quelli che hanno sofferto da gennaio a oggi”, conclude Dal Sasso. “Ci si potrebbe aspettare un cambio di marcia nel secondo trimestre, quando le incertezze sull’assetto governativo del Paese si saranno auspicabilmente esaurite”.

Nel primo bimestre, investimenti tv al +0,6%, con la Rai a +0,3% e Mediaset a -0,9%. In positivo La7, Sky e Discovery

Il singolo mese di febbraio si chiude a -0,82% per il mezzo nel suo complesso, con la Rai a -1,30%, Mediaset a -2,67%, La7 a +2,72%, Sky a +1,11% e Discovery a +11,43%

Dopo il “fuoco di paglia” di un gennaio positivo, febbraio torna negativo sul fronte degli investimenti pubblicitari - al netto di search e social, con l’apporto dei quali il comparto chiude a +1,2% -, secondo i periodici rilevamenti effettuati da Nielsen, mandando in rosso anche il progressivo relativo al primo bimestre dell’anno: anche se di poco, a -0,3%. Anche la televisione arretra, ma resta in territorio positivo, scendendo dal +2,3% al +0,6%, con il solo mese di febbraio a -0,82%. Per quanto riguarda i singoli broadcaster, Rai chiude al +0,3% (con il -1,30% nel solo febbraio), Mediaset al -0,9% (-2,67% a febbraio), La7 al +1,6% (+2,72% a febbraio), Sky al +2,5% (+1,11% sempre a febbraio) e Discovery al +12,2% (+11,43% il risultato del secondo mese dell’anno).


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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