Autore: Redazione
28/11/2018

Con True Company, un viaggio nello storytelling per la costruzione di un territorio di marca

Il gruppo al fianco di VisitFlanders e Giver Viaggi e Crociere per svelare le strategie di un efficace racconto dei brand di turismo tramite i new media

Con True Company, un viaggio nello storytelling per la costruzione di un territorio di marca

“Non esiste il marketing del territorio ma il territorio di marca”: questo l’incipit provocatorio di True Company nell’appuntamento genovese dei Travel Marketing Days; cosa c’è dietro il successo comunicativo su social e new media di Giver Viaggi e Crociere e VisitFlanders? A rispondere al quesito ci pensano Lorenzo Cabras, Partner & Client Service Director e Fabrizio La Ferla, Social Media Strategist & Copywriter, entrambi di True Company, Giovanna Sainaghi, Direttore Italia VisitFlanders e Andrea Carraro, Direttore marketing e comunicazione di Giver Viaggi e Crociere. Il tutto è avvenuto al recente appuntamento genovese dei Travel Marketing Day. La bussola “Non esiste il marketing del territorio ma il territorio di marca” è, soprattutto, il presupposto strategico che True Company ha condiviso con Giver e VisitFlanders: un’impostazione che ha portato i due brand a costruire ogni azione e iniziativa di marca sulle fondamenta della brand promise, una bussola che guida ogni strada comunicativa e che consente di portare su canali social e nei new media messaggi coerenti e sempre nell’alveo di una strategia di brand solida e riconoscibile. I tesori di un territorio Per VisitFlanders la promessa di marca è rappresentata dal vivere i tesori del territorio: una promessa che si traduce nel racconto della meta, della semplicità di arrivarci, della ricchezza delle esperienze che le Fiandre possono offrire. Una strategia che ha come obiettivo attirare nuovi visitatori, utilizzando i social come punto di partenza e di arrivo del racconto. Il percorso con True Company si è, infatti, focalizzato sul tema art&culture, facendo emergere e valorizzando uno dei main asset del brand. Promesse di viaggio Per Giver la promessa sono le emozioni, che rendono unico ogni viaggio: è il racconto di un modo di viaggiare, della cura speciale nel disegnare esperienze che vanno oltre l’ordinario. Giver, infatti, vuole promuovere tutte le mete raccontando la sua promessa di viaggio su una piattaforma di comuncazione omnichannel, dove social e new media hanno un ruolo fondamentale. Per Giver, data la molteplicità di mete ed esperienze, il focus comunicativo è stato lo stretching del concept “Un viaggio oltre”: oltre le aspettative, oltre la singola meta, oltre il paesaggio e a favore di esperienze che vadano oltre il viaggio. Saper cogliere la bellezza VisitFlanders, invece, ha evoluto non solo il suo approccio agli owned channels ma ha mutato l’approccio alle digitalPR: vivere i tesori culturali tramite il supporto di digital influencer è ora un’attività di scouting che si basa sui punti di contatto fra web-star e anima del brand. Oggi, coloro che condividono i valori della marca, sono quelle persone che hanno lo spirito di cogliere appieno la bellezza e trasmettere le emozioni dell’arte fiamminga, anche senza che di queste si parli specificamente in fase di scouting: l’emozione che il brand vuole condividere con i fan e follower è palpabile se coloro che sono invitati a scoprire in anteprima quelle bellezze hanno sposato appieno i valori. Serve un approccio più alto Gli approcci classici al “marketing del territorio” offrono dunque una visione troppo ristretta per favorire efficacemente il dialogo tra visitatori e potenziali viaggiatori con le mete e le emozioni che esse suscitano. Solo un approccio più alto, mutuato dal brand marketing, può offrire quella costellazione di strumenti e attività che consentono l’ampliamento di brand awareness e il coinvolgimento di molteplici pubblici con i quali entrare in dialogo sulla base dei valori e le promesse che ogni brand vuole mantenere.