ABBONATI

La CEI presenta la campagna integrata “Chiedilo a loro” 8xmille con Another Place e pianificazione di Wavemaker. Il budget 2018 sale a oltre 6 milioni

Autore: V Parazzoli


Il piano di comunicazione ideato dalla confermata agenzia di Stefano Palombi prevede nove spot prodotti da Bang Video, visibili da domenica anche online e integrati da radiocomunicati, annunci stampa e manifesti

Come ogni anno, si rinnova l’invito della CEI, Chiesa cattolica a farle destinare l’8xmille, con la campagna informativa “Chiedilo a loro”, che è partita domenica scorsa.

I contenuti

Quest’anno, l’8xmille “si fa persona” a Mantova tra le giovani mamme vittime di abusi, che ritrovano l’autonomia nella casa accoglienza “Casa san Vincenzo De’ Paolis - Conte”; a Terlizzi tra i bambini ad alto rischio marginalità grazie a “Casa Santa Luisa”; tra i bisognosi di Cosenza dove, nel cuore dell’arcivescovado, si forniscono pasti caldi, docce, abiti, cure mediche, assistenza legale e ascolto; a Vicenza tra padri separati, pensionati, licenziati, famiglie in emergenza abitativa e giovani precari, nella “Casa Beato Claudio Grazotto”, antico convento francescano di Santa Lucia strutturato in mini-appartamenti; ad Amatrice tra i terremotati che, dopo i primi soccorsi resi possibili anche dall’8xmille, oggi possono usufruire di centri di comunità polivalenti; a Siracusa con don Marco Tarascio, parroco di San Metodio, in prima linea nel dare, insieme a decine di operatori e volontari, supporto alle famiglie bisognose in un quartiere di frontiera; a Massa tra i ragazzi della parrocchia “Visitazione della Beata Vergine Maria” che ora hanno nuovi spazi per ritrovarsi e stare insieme; e, infine, all’estero, tra le donne, i giovani e gli anziani abbandonati di Betlemme, accuditi dall’Associazione “Terra Santa” e a Kaolack (Senegal) tra i bambini della scuola materna ed elementare delle Figlie di Nostra Signora del Sacro Cuore.

Credits e media mix

“Dal nord al sud dell’Italia, passando per i Paesi in via di sviluppo, in questi anni abbiamo disegnato una geografia di voci e volti per dare concretezza agli effetti generati dall’impegno della Chiesa. Il “Chiedilo a loro” è il resoconto in presa diretta di come ogni opera abbia cambiato la vita di migliaia di persone”, prosegue Calabresi. La campagna CEI, ancora una volta ideata da Another Place, la sigla di Stefano Palombi che è anche regista degli spot prodotti da Bang Film (da 15 e 30” e visibili anche online) con la fotografia di Francesco Zizola e il tema musicale tratto da “The Time of Times” di Badly Drown Boy, si articola anche su radio, stampa ed esterna. L’invito è a proseguire su internet l’approfondimento di temi e vicende viste in tv, per essere informati a 360 gradi su progetti locali ma rappresentativi di una visione più vasta della missione della Chiesa oggi. Infine, oltre alle storie rappresentate negli spot CEI, altre sono elencate nella “mappa8xmille”, dov’è possibile navigare l’Italia all’esplorazione delle migliaia di interventi che i fondi 8xmille generano sul territorio. Oltre ai video, sul sito www.8xmille.it, è consultabile anche la rendicontazione attuale e storica, oltre alla geo-localizzazione per diocesi, regione e comune della destinazione dei fondi in Italia e nel Terzo mondo. Il planning è sempre a cura di Wavemaker, mentre il budget beneficia di un forte incremento e, secondo quanto risulta a DailyMedia, arriva quest’anno a superare i 6 milioni di euro.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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