Autore: Redazione
07/05/2018

BioAlleva conquista i social a ritmo di musica nella campagna firmata Coo’ee

L’agenzia veronese guidata da Mauro Miglioranzi cura l’intera comunicazione, tra cui la parte social. Si tratta di video motion graphics da 30 secondi con cui vengono raccontati agli utenti alcuni valori fondamentali dell’allevamento biologico. I micro filmati sono contrassegnati dall’hashtag #ParliamociBio

BioAlleva conquista i social a ritmo di musica nella campagna firmata Coo’ee

BioAlleva riempie le arene social con i nuovi short video a ritmo di musica. I motion graphics da 30 secondi raccontano con dei disegni animati, alcuni dei valori fondamentali dell’allevamento biologico, come, ad esempio, “Con la salute dei nostri animali non scherziamo” o quello dedicato alla libertà di movimento degli animali, garanzia della loro salute. “Sono delle micro narrazioni, che rispondono al bisogno dell’utente dei social di comprendere visivamente anzitutto, con l’ausilio di forme testuali chiare e semplici, le diverse storie che stanno alla base della produzione BIO” spiega Mauro Miglioranzi, CEO e direttore creativo esecutivo di Coo’ee Italia, l’impresa di comunicazione veronese associata AssoCom che cura l’intera comunicazione, tra cui la campagna social, di Bio Alleva. “I video possono essere visualizzati anche senza audio, come spesso fanno gli utenti dei social, mantenendo intatta la loro capacità di evocazione e di spiegazione, che viene semmai esaltata dalla musica di accompagnamento” continua Miglioranzi. Tutti i micro filmati sono caratterizzati dall’hashtag “Parliamoci BIO”, che ha la funzione di richiamare il dialogo alla pari tra produttore e consumatori, all’insegna di un’etica biologica, onesta e chiara, come suggerito anche dal tratto infografico dei video. “Stiamo lavorando molto in questa direzione narrativa e insieme etica” aggiunge ancora Miglioranzi, “non solo con un’azienda come BioAlleva, ma anche con tutti i nostri clienti, specialmente nel settore food, sul quale l’attenzione dei consumatori è molto alta”.