Autore: Redazione
27/07/2018

Spotify, nel secondo trimestre la pubblicità incrementa del 20%; gli utenti abbonati sono 83 milioni

La società svedese ha rilasciato i risultati al 30 giugno: sul fronte advertising crescono programmatic e video. Sale anche il mobile

Spotify, nel secondo trimestre la pubblicità incrementa del 20%; gli utenti abbonati sono 83 milioni

Spotify ha guadagnato circa quattro punti percentuali in Borsa nella giornata di ieri dopo aver rilasciato i dati trimestrali al 30 giugno. Nel dettaglio, la società guidata dal Ceo Daniel Ek ha segnato ricavi per 1,27 miliardi di euro, in linea con le previsioni, a +26%. La perdita operativa è stata di circa 105 milioni. Sopra le stime il dato degli utenti abbonati: 83 milioni a fronte di previsioni per 82 milioni. Complessivamente sono 180 milioni le persone che mensilmente utilizzano la piattaforma di streaming musicale, 101 delle quali attraverso il servizio gratuito, supportato dalla pubblicità. . Nella call conference con gli analisti, il Cfo Barry McCarthy ha detto che il GDPR ha frenato il trend di crescita del fatturato, ma che gli effetti più pericolosi della normativa sono passati. Registrato anche un piccolo rallentamento per quanto riguarda la curva di crescita degli utenti, che non ha però preoccupato i mercati finanziari anche in vista di un recupero nel terzo trimestre.

La pubblicità

Il segmento pubblicitario è valso circa 123 milioni di dollari, in crescita del 20% sul confronto annuale. La maggior parte del fatturato advertising è legato ancora alla vendita diretta, ma il programmatic sta crescendo rapidamente ed è arrivato a una quota del 20% della raccolta complessiva. Nel trimestre Spotify ha anche lanciato la nuova piattaforma self-service Ad Studio. La società sostiene che nel tempo il programmatic diventerà una porzione significativa del business.  A fare la parte del leone è il mobile, mentre il video rimane la fonte di ricavi a più elevato incremento. L’ARPU (Average Revenue per User) è stato di 4,89 euro.