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Snapchat si presenta in Italia: una piattaforma “unica” navigata da oltre 2,4 milioni di utenti ogni mese

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Ellis Hamburger, Senior Marketing Manager di Snap, ha illustrato a Milano le ultime evoluzioni della società: per ora, niente uffici né un Discover tricolore, ma ci sono accordi con le telco ed è in arrivo la nuova app per Android

Il famoso fantasmino di Snapchat è apparso per la prima volta anche in Italia, sollevando così, almeno parzialmente, quell’alone misterioso che da sempre lo circonda. A fare gli onori di casa, nell’ambito di un incontro con la stampa a Milano, è stato Ellis Hamburger, Senior Marketing Manager di Snap, la holding che si definisce una camera company di cui l’applicazione è parte. Nato in Michigan, con un (recente) passato da giornalista per Business Insider e The Verge, a dicembre del 2014, Hamburger si è trasferito a Los Angeles, per lavorare alla corte di Evan Spiegel, il visionario fondatore di Snapchat. Con lui a Milano anche Tanya Ridd, Director of Communications in EMEA. L’occasione perfetta per inquadrare le strategie di Snapchat, sempre più imperniate verso la localizzazione, intesa come internazionalizzazione consapevole delle peculiarità dei singoli mercati.

I numeri in Italia

Il confronto si è aperto immediatamente con i primi numeri ufficiali per l’Italia: l’Addressable Reach, la metrica con cui Snapchat quantifica gli utenti su base mensile, è pari a 2,4 milioni di individui, un valore in linea rispetto alle stime fornite da un’elaborazione di Vincenzo Cosenza a inizio mese. Un’altra tendenza che accomuna il mondo all’Italia è l’elevato grado di engagement: Snapchat sostiene che circa il 65% degli utenti tricolori crea contenuti quotidianamente, segno incontestabile di quanto la versatilità della piattaforma sia uno dei motivi principali che spinge le persone a diventarne estremamente fedeli e attivi, a differenza di Facebook dove si tende a postare meno. L’azienda ha anche stretto degli accordi con gli operatori telco Tim e Vodafone per assicurarsi che i livelli di connessione dati permettano di sfruttarla al massimo. Eppure, perché Snapchat è lontanissima dai livelli di utenza di Facebook e Instagram? È sicuramente più giovane e meno radicata a livello globale e, poi, è più complessa da utilizzare. Ma la sua unicità ne fa, ancora oggi, un gioiellino piacevole da scoprire. In attesa della nuova app di Android, che arriverà prossimamente.

Personal Comunication

Per ovviare alle difficoltà, a maggio di quest’anno è stato lanciato un deciso restyling dell’app. L’obiettivo dell’operazione era quello di aumentare la facilità d’uso, abbracciando nuove fasce d’utenza, più anziane rispetto allo zoccolo d’oro dell’app, composto da giovani e giovanissimi. «Al cuore c’è sempre la comunicazione personale, Snapchat è un’applicazione davvero unica, rapidissima e con tante funzioni: dalla messaggistica a Snap Map, dalle notizie in tempo reale alle Stories, fino al gaming», ha sottolineato Ellis Hamburger. Quindi, ha mostrato, attraverso una serie di filmati e dimostrazioni pratiche, tutto quello che si può fare su Snapchat. Il piatto forte sono state le Lens, di cui esiste anche la versione Sponsored Lens, e la possibilità di acquistare su Amazon semplicemente inquadrando un oggetto con la fotocamera: una prova in diretta delle potenzialità dell’accordo appena annunciato con la società ecommerce è stata fornita da Ellis Hamburger. Snapchat è anche gaming, divertimento, interazione continua, lontana dai codici testuali e concentrata, invece, attorno al video. Ed è Realtà Aumentata, una declinazione creativa molto chiacchierata e sempre più all’avanguardia.

Stories e Discover

«Siamo orgogliosi di aver creato le Stories e sappiamo quanto siano uniche su Snapchat». È questo il pensiero di Ellis Hamburger sul tema Stories, il formato del momento che ormai è utilizzato con successo da Instagram, Facebook e sperimentato anche da Google. Oggi, Snapchat dispone della funzione Our Stories, attraverso cui un team interno raccoglie il meglio delle Stories di un luogo, un evento, o una news. Da poco è stata lanciata anche Curated Our Stories, una soluzione che permette ai publisher di attingere ai contenuti degli utenti e arricchire le notizie, sulla scia di quanto fa già internamente Snapchat. La novità è supportata dall’advertising, con un modello di revenue share 50/50. Per quanto riguarda Discover, la sezione dedicata ai publisher dove gli utenti possono anche scorrere le Stories, non c’è ancora nulla di concreto per l’Italia, nonostante è lecito attendersi investimenti in questo senso per il reciproco rapporto d’interesse che lega l’app ai media e broadcaster.

Snapchat nel mondo

Snapchat ha aperto il suo primo ufficio internazionale a Londra poco meno di tre anni fa. La sede è cresciuta rapidamente, conquistando il Regno Unito e la Francia, con quote di utenti di gran lunga superiori all’Italia. Nel mondo, l’app è utilizzata da 188 milioni di utenti ogni giorno, con una penetrazione notevole negli Stati Uniti, specialmente tra i teenager. A marzo del 2017 la società è approdata sul NYSE, una delle collocazioni tech più importanti dell’ultimo periodo e di sempre. Nel secondo trimestre dell’anno Snap ha registrato ricavi per 262 milioni di dollari.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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