Open Influence: 10 cose da sapere sull’Influencer Marketing
Abbiamo chiesto a Karim De Martino, VP Business Developement Europa di Open Influence, di raccogliere in rete le 10 informazioni essenziali per capire quanto l’influencer marketing sia diventato strategico per i brand
Karim De Martino - karim@openinfluence.com
- Secondo Google Trends l’interesse per l’Influencer Marketing nel mondo negli ultimi tre anni è cresciuto esponenzialmente. Le ricerche relative all’Influencer Marketing hanno superato nel 2017 quelle relative alla stampa e alla “video advertising”. Oggi sono oltre il doppio.
- Una ricerca pubblicata dalla piattaforma Tomoson ha rivelato che l’Influencer Marketing è diventato il primo canale di acquisizione clienti superando ricerca organica, ricerca a pagamento ed e-mail marketing.
- Il 60% dei brand di moda e beauty include l’influencer marketing nelle strategie e il 21% ha dichiarato che lo farà entro la fine del 2018, portando così 4 aziende su 5 a collaborare con influencer.
- Secondo una ricerca Ipsos, il 70% dei teenager segue e interagisce maggiormente con YouTuber che con le celebrity tradizionali. A parità di iscritti inoltre, i primi hanno 3 volte le visualizzazioni e 12 volte le interazioni rispetto ai VIP.
- Il 47% delle persone che naviga online utilizza software Ad Blockers e il numero è destinato a crescere, i brand devono quindi trovare altri canali “organici” per veicolare i propri messaggi promozionali e gli influencer rappresentano una grande opportunità per raggiungere il proprio target di riferimento.
- Uno studio di McKinsey ha dimostrato che un cliente acquisito tramite l’influencer marketing ha retention rate del 37% maggiore rispetto agli altri canali digitali.
- L’influencer marketing ha un grande impatto sul SEO: secondo The Social Media Revolution il 25% dei risultati organici su Google dei 20 maggiori brand al mondo include post social.
- Stando a una pubblicazione di Influencer Marketing Hub, il ROI ottenuto per ogni euro speso in influencer marketing è mediamente di 6,5 euro. Alcuni dei brand interpellati hanno però dichiarato che questa cifra è arrivata anche a 20 euro.
- La piattaforma Linquia ha individuato nella cifra compresa tra i 25.000 e i 50.000 dollari il taglio medio di una campagna di Influencer Marketing.
- I micro-influencer rappresentano la questione più controversa nell’influencer marketing. Secondo Digiday se da una parte è provato che i tassi di engagement sono maggiori, dall’altra la spinta verso i micro-influencer sarebbe uno “scam” promosso dalle piattaforme che hanno più facilità a reclutare questo tipo di utenti, anziché influencer professionisti e con audience certificate. Sempre più aziende quindi cercano società che uniscano alla tecnologia, anche la capacità di gestire le campagne con un approccio creativo e strategico, nel rispetto della brand safety.