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Mediaset: nel primo semestre ricavi stabili e utili in calo; e i Mondiali di Calcio fanno volare la raccolta fino a luglio al +4%

Autore: Redazione


Il Gruppo di cui sono presidente, ma da venerdì scorso non più dipendente, Fedele Confalonieri e v.p. e a.d. Pier Silvio Berlusconi, ha chiuso la prima metà dell’anno con entrate pari a 1.847 milioni e pubblicità in crescita del 2,2%, sempre grazie ai benefici portati dal campionato di calcio di Russia. Per fine anno si conferma l’obiettivo di perseguire un risultato operativo positivo

Il CdA di Mediaset, riunitosi venerdì scorso sotto la presidenza di Fedele Confalonieri (confermato, tra l’altro, per un ulteriore triennio, anche se è stato risolto il rapporto di lavoro dipendente dirigenziale con la corresponsione di un’“integrazione al trattamento di fine rapporto” pari a 6,5 milioni di euro lordi e con la determinazione sin d’ora di un “trattamento di fine mandato”, da corrispondersi nel momento in cui dovesse cessare o non essere rinnovato nel suo attuale incarico, pari a 8,5 milioni di euro lordi), ha approvato la relazione sul primo semestre 2018. Il Gruppo di cui è v.p. e a.d. Pier Silvio Berlusconi chiude un semestre che consolida i buoni andamenti registrati nei primi tre mesi, centrando gli obiettivi previsti: risultato operativo e utile netto positivi. Da segnalare la crescita delle quote di mercato pubblicitario sia in Italia sia in Spagna nonostante la perdurante debolezza del comparto. L’incremento è anche dovuto all’ottima raccolta di giugno, generata dall’esclusiva dei Mondiali di Calcio Russia 2018 acquisita da Mediaset in entrambi i Paesi di riferimento. In occasione della presentazione dei palinsesti autunnali del Gruppo, lo scorso 4 luglio, l’a.d. di Publitalia, Stefano Sala, aveva indicato in un +20% la crescita attesa della pubblicità appunto nel mese scorso rispetto allo stesso periodo del 2017. Mediaset segnala inoltre che, successivamente al 30 giugno, oltre alla fase conclusiva dei Mondiali - che ha registrato un grande successo editoriale e di ascolti e ha contribuito a un trend del mese che si sta concludendo anch’esso in crescita a doppia cifra, sempre secondo le stime fornite da Sala - si è verificato un altro evento positivo per gli assetti economici della società. Il 16 luglio, infatti, Mediaset ha stretto una partnership con il fondo infrastrutturale F2i SGR che prevede la partecipazione nella nuova società che promuoverà un’Offerta Pubblica di Acquisto totalitaria sul capitale di Ei Towers, società quotata di cui Mediaset detiene la partecipazione di controllo. In caso di successo, al termine dell’operazione, Mediaset registrerà una significativa plusvalenza oltre a nuova cassa e miglioramento della posizione finanziaria netta.

Fedele Confalonieri
I principali risultati

Tornando ai dati del primo semestre approvati venerdì, l’andamento del Gruppo è sintetizzato nei seguenti risultati: 1) i ricavi netti ammontano a 1.847,6 milioni di euro rispetto ai 1.845,7 del primo semestre 2017. In Italia, i ricavi sono stati pari a 1.340,4 milioni rispetto ai 1.337,8 dello stesso periodo dell’anno precedente. In Spagna, i ricavi raggiungono 507,9 milioni, in linea rispetto ai 508,5 di gennaio-giugno 2017.

Determinante sui ricavi, in entrambi i Paesi, l’andamento dei mercati pubblicitari. In Spagna, quelli televisivi lordi sono stati pari a 502,3 milioni, in linea con l’esercizio precedente (501). In Italia, i ricavi pubblicitari lordi si sono attestati a 1.100,2 milioni, registrando una crescita del 2,2% sui primi sei mesi 2017 (1.076,8). Si tratta di un dato (già in sostanza anticipato, sempre da Berlusconi, il 4 luglio) ancor più significativo se comparato al calo dell’1,4% del mercato pubblicitario italiano, dato calcolato da Nielsen per i primi cinque mesi del 2018 rispetto al pari periodo 2017. 2) I costi operativi complessivi (personale, altri operativi, ammortamenti e svalutazioni) ammontano a 1.674,7 milioni rispetto ai 1.633,6 del primo semestre 2017. In Spagna, sono stati pari a 355,5 milioni rispetto ai 349,3 del 2017. In Italia sono stati pari a 1.319,3 milioni rispetto ai 1.284,9 del 2017, con una crescita del 2,7% per effetto del costo dei diritti e della produzione tv della prima fase dei Mondiali di Calcio. 3) L’Ebit di Gruppo ammonta a 173 milioni rispetto ai 212,1 del precedente esercizio. In Italia è pari a 21,1 milioni rispetto ai 52,9 del 2017. In Spagna, il dato segna 152,3 milioni rispetto ai 159,2 del precedente esercizio. 4) Il risultato netto di Gruppo raggiunge i 42,8 milioni rispetto ai 74,5 dello stesso periodo 2017. 5) L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2018 è pari a 1.413,5 milioni rispetto ai 1.392,2 alla pari data 2017, con una generazione di cassa caratteristica di 132,7 milioni rispetto ai 199,4 del primo semestre 2017. Sulla differenza ha inciso, in particolare, lo sfasamento tra i costi dei diritti dei Mondiali di calcio già integralmente sostenuti e gli incassi degli spazi pubblicitari, che avverranno nel secondo semestre dell’esercizio. Nel periodo sono stati, inoltre, sostenuti investimenti in aggregazioni d’impresa da parte di Ei Towers, pari a 36,5 milioni oltre a 127,5 milioni per dividendi distribuiti sia in Italia sia in Spagna da EITowers e Mediaset España. 6) Ascolti televisivi: nei primi sei mesi 2018, le reti Mediaset confermano una netta leadership sul target commerciale sia in Italia sia in Spagna in tutte le fasce orarie. In Italia, Mediaset è leader sul pubblico 15-64 anni con il 36,3% in prime time e il 34,7% di share nelle 24 ore. Canale 5 è la rete italiana più vista sul target commerciale in tutte le fasce orarie con il picco d’ascolto in prime time (18,1%). In Spagna, le reti televisive Mediaset España mantengono sul target commerciale la leadership assoluta nelle 24 ore con il 31,2% di share. Telecinco si conferma la rete spagnola più vista nelle 24 ore (14,2%) sul totale individui.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nei primi sette mesi, l’andamento dei ricavi pubblicitari in Italia consolida il trend positivo grazie all’ottimo, già citato, contributo della raccolta di luglio, mese decisivo della Coppa del Mondo di calcio Russia 2018. La crescita stimabile, a oggi, per il periodo gennaio-luglio 2018 rispetto all’analogo periodo del 2017 è pari a circa il +4,0%. Per la restante parte dell’esercizio, si conferma una visibilità generale ancora molto bassa. Tuttavia, le organizzazioni di settore stimano una ripresa del mercato pubblicitario, qualora, ovviamente, non si verifichino problemi esterni quali incertezze politiche in Italia e Spagna o crisi internazionali. Mediaset, inoltre, beneficerà dei primi effetti positivi della digital transformation dell’offerta pay avviata nel corso nel primo semestre, in linea con quanto annunciato lo scorso anno al mercato con le “Linee guida 2020”. Sulla base di tali evidenze - conclude il comunicato - si conferma l’obiettivo di conseguire al termine dell’esercizio un risultato operativo e un risultato netto consolidato positivi. Viene segnalato, poi, che il risultato netto potrebbe ulteriormente incrementarsi per effetto della plusvalenza generabile qualora venisse perfezionata la citata Offerta Pubblica di Acquisto totalitaria sul capitale di EI Towers.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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