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Findus porta il budget a più di 25 milioni e lancia un nuovo claim: “Coltiviamo il futuro per un’agricoltura sostenibile”

Autore: Redazione


L’azienda ha aderito al programma SAI Platform per la riduzione dell’impatto ambientale, e ha aumentato gli investimenti complessivi del 10%. Digital in crescita dal 17% dell’anno scorso al 20% nel media mix del 2018

di Anna Maria Ciardullo

Findus, contrallata del Gruppo Nomad Foods Europe e leader in Italia nel mercato dei surgelati, annuncia l’adesione alla Sustainable Agriculture Initiative Platform (SAI Platform), la principale iniziativa globale dedicata allo sviluppo dell’agricoltura sostenibile. Entro il 2019, il 90% dei volumi totali di vegetali Findus sarà conforme allo standard di sostenibilità FSA (Farm Sustainability Assessment). Tra i prodotti coinvolti: Minestrone Tradizione, Piselli e Spinaci.

Rispetto dell’ambiente

La partecipazione a SAI Platform è un ulteriore tassello di un percorso avviato lo scorso anno con l’adozione della certificazione di pesca sostenibile MSC, prima azienda di marca a farlo. Uso attento delle risorse, riduzione dell’impatto ambientale e valore delle relazioni sono i tre principi alla base di un’agricoltura sostenibile e che caratterizzano, da sempre, il modo di fare agricoltura di Findus. L’azienda lavora con 672 imprese agricole italiane valorizzando alcune eccellenze dei nostri territori, come la Patata del Fucino IGP, il Basilico Genovese DOP e la Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP.

Nuovo claim

Presentato ieri a Milano il nuovo claim “Coltiviamo il futuro per un’agricoltura sostenibile” e un programma che porterà l’azienda a far verificare da un ente terzo la sostenibilità della propria produzione di vegetali. “Coltiviamo il futuro per un’agricoltura sostenibile” verrà comunicato a partire dall’autunno: sulle confezioni, in tv, online e con attivazioni consumer.  Di seguito l’intervista a Renato Roca, Direttore Marketing Findus che ha spiegato a DailyMedia gli obiettivi della nuova strategia di comunicazione.

Qual è la strategia di comunicazione legata al nuovo claim?

Il claim che abbiamo lanciato oggi “Coltiviamo il futuro per un’agricoltura sostenibile”, sarà integrato a 360° nelle nostre attività di comunicazione. A partire da settembre inseriremo questa dicitura anche sulle confezioni, in particolare sui nostri prodotti eroe, Minestrone Tradizione, Piselli Primavera e Spinaci e sulla landing page del nostro sito, dove già si parla di agricoltura sostenibile, saranno diffusi contenuti ad hoc.

Ci saranno anche campagne ad hoc?

In autunno, quando riprenderanno le nostre comunicazioni dopo le pause estive, in particolare per i prodotti vegetali, non faremo una campagna ad hoc sull’iniziativa, ma integreremo il messaggio sia nelle nostre comunicazioni televisive sia nelle nostre attività digital, dove il racconto sarà più dettagliato e anche a carattere maggiormente informativo. Questi contenuti saranno curati in collaborazione con SAI Platform, poiché uno degli obiettivi che ci poniamo non è solo quello di raccontare il nostro modo di fare agricoltura sostenibile ma anche creare uno spazio per una maggiore notorietà e consapevolezza intorno al tema in generale e intorno alle iniziative promosse da SAI Platform.

Quali altri partner vi affiancheranno?

I nostri partner creativi rimarranno per la parte media Zenith e per la creatività Grey, che cura anche parte delle nostre attività lato digital. Le pagine social sono, invece, gestite da Havas Digital, mentre per la nostra piattaforma di comunicazione (già attiva) dedicata ai vegetali che si chiama ‘Dolcemente Verde’, le attività sono gestite da Network Communication che collaborerà anche alla creazione di contenuti relativi alla sostenibilità nell’ambito di questo nuovo progetto

Quanto sta crescendo il peso del digitale sul media mix e gli investimenti?

Il peso del digitale sul media mix continua a crescere anche quest’anno, contiamo di muoverci dalla quota del 17% del 2017 fino a raggiungere almeno un 20%. Anche gli investimenti complessivi sono in crescita, del 10% (l’investimento dell’anno scorso, secondo quanto risulta a DailyMedia, ammontava a 24 milioni) trainati da una performance di business molto positiva nel corso del 2017 che abbiamo chiuso a 621 milioni di euro di sellout con una crescita del 7,5 % rispetto all’anno precedente, all’interno di un contesto di mercato cresciuto del 5%. Ci aspettiamo che il trend positivo continui.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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