Autore: Redazione
09/05/2018

Striking Significance, Young Digitals racconta la sua nuova anima con AQuest e HEADS

Con un lancio coordinato su tutte le piattaforme, il gruppo ha presentato al pubblico il lavoro di rebranding

Striking Significance, Young Digitals racconta  la sua nuova anima  con AQuest e HEADS

Un’identità più adulta, più focalizzata, per un’agenzia che ha fatto dell’anticipare i tempi, le tendenze e le direzioni del mercato il suo dna distintivo, e che oggi, di fronte a un panorama in costante e veloce evoluzione, afferma i propri valori più riconoscibili con uno statement: la cancellatura. Nata nel 2010 con l’obiettivo di offrire ai brand strategie di comunicazione per i canali social, accentrandone la produzione per distribuirla a livello globale e integrato, Young Digitals negli anni costruisce un successo certificato dalle acquisizioni di importanti clienti internazionali (come i gruppi Coca-Cola, Carslberg, Volkswagen, Crédit Agricole), e del Made in Italy (come Tod’s, Safilo, Technogym, De’Longhi, De Rigo). È proprio la capacità di ideare e posizionare culturalmente e globalmente le aziende italiane nel mondo, unita all’ambiente di lavoro dinamico, multiculturale, e al focus sulla produzione creativa, a rendere Young Digitals un player importante per i settori del Made in Italy.

Nuova dimensione

Ma se oggi la realtà ci mostra che il digital è ormai in tutte le cose, e padroneggiarlo non è più solo un “mestiere da giovani”, i valori del brand dovevano essere ripensati. In collaborazione con lo studio HEADS, il rebranding si è mosso da un doppio intento: cancellare valori ormai risemantizzati e donare loro una nuova dimensione, quella del significato, della rilevanza, un orizzonte a cui tendere per dare alla comunicazione un contenuto realmente importante sia per il brand sia per il destinatario.

Nuova fase

“Il rebranding - commenta Renzo Di Renzo, direttore creativo di HEADS - parte dalla necessità di entrare in maniera naturale in una fase nuova dell’agenzia, proprio come avviene per un organismo umano che si trasforma: da bambino ad adolescente, fino a diventare adulto. Abbiamo interpretato questo passare del tempo con un intervento manuale sopra il digital, il segno di cancellatura (o evidenziazione) fatto a mano permette di mantenere la componente umana anche e soprattutto all’interno di dinamiche digital, in una correlazione tra online e offline che rappresentano ormai un unico grande contesto comunicativo”.

Una landing page come esperienza

Il racconto di questo incontro tra mondi vive anche sulla landing page, in grado di proiettare l’utente in un’esperienza inedita, pensata da AQuest, partner storico dell’agenzia che lavorerà anche al website. Nel prenderne parte, vediamo la cancellatura farsi sottolineatura e poi linea, per definire i contorni della nostra identità.

Una visione

“Affidandoci questo lavoro - spiega Fabio Merlin, ceo e creative director di AQuest - Young Digitals ci ha dato una visione, non dei paletti, concedendoci dunque di sviluppare un percorso libero e che fosse in grado di esprimere la nostra creatività e il nostro attaccamento all’innovazione, tradotti in un journey stimolante e rilevante.

Farsi delle domande dopo 8 anni

Michele Polico, ceo di Young Digitals, commenta così: “Non potevamo farne a meno, dopo 8 anni di un percorso ricco e che ha visto mutare il contesto nel quale ci muoviamo ma più di questo noi stessi. Qual è il valore dei termini che compongono il nostro nome, e come questo è cambiato nel tempo? Cosa significa per noi oggi essere “young”, cosa significa essere “digital”? Come possiamo ridefinire l’intento energetico con il quale abbiamo dato vita alla nostra storia? Sono queste le domande interiori dalle quali ci siamo mossi, con un lavoro che ha incluso gran parte dell’agenzia e per il quale abbiamo avuto l’onore di coinvolgere due partner come HEADS e AQuest, che hanno aggiunto alla nostra riflessione un grande valore. Il nuovo logo, e il payoff “Striking Significance”, sono dunque la sintesi di tutto quello che ci forma e che ci caratterizza”.