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VMLY&R: cresce nel 2018, si prepara al 2019 con nuove unit e firma la nuova campagna globale di Lavazza

Autore: Redazione


La sigla di cui sono Chief Executive Officer Simona Maggini ed Executive Creative Director Francesco Poletti chiude l’anno con un incremento del giro d’affari e rafforzerà nel prossimo il proprio posizionamento come brand experience agency. Per il brand torinese è partita la nuova piattaforma strategica “More Than Italian” creata in Italia per più di venti Paesi

Formalmente, a livello globale e, quindi, anche in Italia, VMLY&R, la nuova agenzia nata a fine settembre dall’unione tra VML e Y&R, diventerà operativa dal primo gennaio 2019. Nel nostro mercato, come noto, le due sigle lavorano già da tempo in modo congiunto, con Simona Maggini Ceo da metà 2015 dell’agenzia che ha anticipato l’integrazione già evidenziata nel logo ma che, appunto da inizio del prossimo anno, si concretizzerà anche in una nuova identity e un posizionamento distintivo, corroborato da tool e metodologie proprietari, che vede la brand experience al centro del focus operativo. «L’approccio in logica di customer experience è quello che già oggi rende distintiva l’agenzia che si appresta a chiudere l’anno in crescita sul fronte del fatturato – spiega l’A.D. a DailyMedia -. I clienti ci chiedono sempre di più proprio una consulenza su questo fronte e noi siamo impegnati in un work in progress continuo per poter fare da guida accelerando la nostra velocità di risposta in termini di competenze digital. Anche per questo ci stiamo organizzando in unit, coordinate da relativi responsabili, e dotandoci di nuovi profili professionali, soprattutto nelle aree di Digital Strategy, Data & Analytics. Una delle unità di specializzazione comprenderà proprio questi ultimi. Si configurano poi la unit  Connections per social, content e influencer marketing, e la unit Experience Planning con un Head of Customer Experience, oltre al Business management e ai creativi ovviamente. E’ già arrivata una coppia creativa integrata e a gennaio sarà la volta di un D.C. Social. Attualmente, tra Milano e Roma, siamo in 130, ma l’obiettivo, avvalendoci anche delle risorse di WPP, di cui facciamo parte, non è di crescere in termini di addetti quanto di qualità della nostra offerta. Per questo, come detto, ci stiamo dotando anche di nuovi tool internazionali come “Compass” per approcciare la customer experience, e della versione Social del BAV-Brand Asset Valuator, la cui sperimentazione a livello globale, ha visto l’Italia come uno dei tre Paesi-pilota. Tra l’altro, sempre il prossimo anno, rilasceremo anche la nuova release del BAV, che è un asset storico della nostra sigla e oggi più che mai indispensabile per tracciare il posizionamento competitivo delle marche».

Lavazza “More Than Italian”

Da questa capacità di approfondimento è nata anche la vittoria – di cui DailyMedia ha anticipato notizia lo scorso 19 giugno – della consultazione indetta da Lavazza per la sua nuova campagna global, prevista in oltre 20 mercati. Attualmente, infatti, la nuova creatività è pianificata in UK, Irlanda e Olanda e nel corso del 2019 sarà on air nei principali Paesi europei e in Australia, per continuare poi nel 2020 negli USA. Alla base del progetto, la nuova piattaforma strategica “More Than Italian”, che posiziona l’azienda torinese come “coffee system”. Lavazza porta nel mondo la coffee experience in tutte le sue forme, grazie alla maestria e allo spirito pioneristico dell’azienda che, da quattro generazioni, crea e sviluppa nuove miscele e nuove preparazioni sempre con la qualità e il carattere dell’autentico espresso italiano. Una storia che celebra e interpreta le abitudini e i gusti locali: dal caffè americano, al caffè crema, passando per il flat white, l’instant coffee e molto altro ancora. Il film è stato girato da Ali Ali, nominato da GUNN Report nel 2015 come uno dei dieci migliori registi pubblicitari del mondo, e prodotto da Movie Magic. La musica è stata composta ad hoc da 2WEI Music, studio di produzione musicale noto a livello internazionale.

La storia si apre in Italia, in un bar, e prende vita dalla curiosa domanda di una turista che chiede al barista di poter assaggiare il “vero caffè italiano”. Si scatena così un’intrigante e divertente reazione a catena in cui personaggi provenienti da ogni parte del mondo suggeriscono la risposta alla domanda della protagonista. La catena si conclude nel bar iniziale, dove il barista svela che il vero caffè italiano è appunto Lavazza.

Francesco Poletti

«Il trattamento del film rispecchia quelli che sono gli elementi distintivi di Lavazza: un global brand glamour, contemporaneo e allo stesso tempo ironico. Un brand capace di offrire in tutto il mondo un prodotto locale dalla qualità e dal gusto italiano – spiega sempre al nostro giornale l’ECD Francesco Poletti, che “firma” così il suo primo progetto internazionale per la nuova agenzia di cui fa parte da metà maggio -. Si tratta di un’operazione coraggiosa, in stile “black comedy”, che rafforza l’awareness di Lavazza come top player internazionale e la nostra convinzione che il business si fa con le idee e, anche, con la creazione di grandi campagne». Quella di Lavazza, nello specifico, prevede una pianificazione a cura di Wavemaker in tv e web con montaggi da 60, 30, 20 e 15”. Il digital ha in questo caso anche un ruolo di collante rispetto all’on air sui mezzi classici che, in diversi periodi, dovrebbe durare almeno due anni.

I Credits:
Cliente: Luigi Lavazza srl
Head of Marketing Communications: Carlo Colpo
Advertising Manager: Maddalena Lembo
Advertising Specialist: Luigino Finelli
Agenzia: VMLY&R Italia
Executive Creative Director: Francesco Poletti
Creative Director (copy): Rafael Genu Faria
Creative Director (Art): Cristian Comand
Senior Art director: Francesco Sgritta
Art Director: Elena Fontani
Managing Director/Client Lead: Veronica Pagani
Account Director: Valeria Pedrazzini
Account Executive: Federica Festa
Head of Strategy: Luigi Accordino
TV Producer: Elisa Simi
CDP: Movie Magic
Executive Producer:
Annalisa DeMaria
Producers: Viola Luzardi e Alessandro Naboni
Director: Ali Ali
DOP: Yves Senhaoui
Music production studio: 2WEI Music
Post production agency: Post atomic
Production/post production coordinator: Francesca Nussio
Media Agency: Wavemaker
Francesco Poletti: “La ‘futura’ Y&R? Internazionale e con una forte identità”

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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