Autore: Redazione
26/07/2017

Viewability al 100%: il Media Rating Council ci sta pensando in logica cross-channel

Un articolo pubblicato da AdAge affronta un possibile cambiamento degli standard, sulla scia di quanto già fanno buyer come la holding GroupM e Unilever

Viewability al 100%: il Media Rating Council ci sta pensando in logica cross-channel

Viewability al 100%. È questa l’idea che sta circolando all’interno dell’industry e che il Media Rating Council (MRC) potrebbe decidere di trasformare in regola. Regola, peraltro già adottata a loro modo dai grandi operatori del buying mondiale, come GroupM e Unilever. Per esempio la holding controllata da WPP, racconta un articolo di AdAge, richiede che venga mostrato il 100% dell’annuncio per qualsiasi ammontare di tempo per quanto riguarda la disply, mentre il MRC si “accontenta” del 50% dei pixel per almeno un secondo. E GroupM è ancora più intransigente se si considera il video: in questo caso devono essere visualizzati tutti i pixel del filmato per un periodo di tempo pari ad almeno la metà della durata dello spazio acquistato. Il MRC considera “vista” una clip dopo due secondi e quando sono stati erogati il 50% dei pixel. Trasparenza Le opinioni in tema di viewability, lato domanda, paiono convergere verso maggiore trasparenza e severità: Procter & Gamble chiede a tutta l’industry di riunirsi per semplificare gli standard del MRC, mentre Unilever vuole che vengano adottati i parametri fissati da GroupM. E altri ancora sono convinti che il MRC sia pronto a cambiare, arrivando a definire un annuncio viewable solo quando è apparso con il 100% dei pixel. Cross-channel “Rivediamo costantemente gli standard di misurazione per assicurarci la loro perdurante rilevanza ed effettività”, ha scritto in una email David Gunzerath, senior vp del MRC. Gunzerath ha aggiunto che l’organo non ha “piani imminenti” per cambiare l attuali norme, ma che riconsidererà gli standard di viewability digitale in logica cross-media, con un progetto di questo genere pronto a prendere il via entro la fine dell’anno. La viewability al 100%, infatti, permetterebbe di comparare internet agli altri mezzi, e specialmente a quello televisivo.