Autore: Redazione
22/11/2017

Il viaggio come forma di comunicazione, il caso WeRoad

Si fa largo il turismo 3.0 nelle vesti di un inedito format di comunicazione e marketing

Il viaggio come forma  di comunicazione, il caso WeRoad

Il viaggio è una delle esperienze personali più condivise sui social network. Si tratta di un hook di comunicazione per le digital pr e il social media marketing che ha un altissimo potenziale, soprattutto perché a veicolare il messaggio sono persone che conosciamo e di cui ci fidiamo. Un potenziale però, ancora per nulla sfruttato. Cosa offre WeRoad WeRoad offre a enti del turismo e brand che vogliono far conoscere al pubblico i propri territori o zone di origine dei propri prodotti, la flessibilità di costruire itinerari ad hoc che trasmettano l’anima della destinazione o quello che può offrire in termini di esperienze. I viaggiatori, clienti paganti del tour, possono condividere fotografie, video e contenuti sui profili personali e sulla community social WeRoad, andando a coinvolgere un pubblico già predisposto al viaggio. Come si comporta l’utente-viaggiatore Il viaggiatore diventa ambassador dei territori che gli enti desiderano promuovere o dei messaggi positivi che i brand vogliono veicolare attraverso alcune destinazioni. Enti e brand possono contribuire alla creazione e alla promozione di un itinerario WeRoad brandizzato, che accompagni piccoli gruppi di viaggiatori in destinazione, alimentando un naturale buzz sui social media che porterà alla creazione di contenuti nativi a supporto della strategia di marketing centrale. I risultati dei primi 8 mesi Lanciato a marzo 2017, WeRoad nasce dall’esperienza di Travel4Target, il tour operator che organizza viaggi evento per le community, fra cui gli ScuolaZoo Viaggi Evento dedicati a Millennial e GenerazioneZ. In soli 8 mesi la community Facebook conta già più di 50.000 appassionati viaggiatori e ha già registrato 8 viaggi sold out nei tre mesi estivi (in particolare in Islanda, Cuba, Thailandia, Marocco e Corfù). Dopo il viaggio, la community WeRoad continua a condividere foto sulle proprie pagine personali ma anche nel gruppo chiuso dedicato WeRoad (4.000 membri in sei mesi), creando un’onda lunga di comunicazione sulla destinazione aumentando il buzz su un target già interessato e predisposto al viaggio.