Autore: Redazione
07/09/2017

Venezia 74: dive eccentriche, madri e qualche risata nera. Il festival si avvia al termine e si fanno i primi pronostici

Venezia 74: dive eccentriche, madri e qualche risata nera.  Il festival si avvia al termine  e si fanno i primi pronostici

Manca poco al termine della 74esima Mostra del Cinema di Venezia e già ci si comincia a chiedere chi otterrà il prestigioso Leone d’Oro. La kermesse continua con grande successo tra film intimi e dolorosi come Una Famiglia di Sebastiano Riso con protagonista Micaela Ramazzotti e fiabe gotiche come The Shape of Water del visionario regista messicano Guillermo del Toro, accolto con calore dalla stampa anche l’ultimo di Paolo Virzì Ella e John - The leisure seeker in concorso con un cast internazionale.
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Sarà l’anno giusto per un regista nostrano? Il sodalizio tra George Clooney e i fratelli Coen si riconferma un successo: l’attore è alla sua sesta regia con Suburbicon, il film presentato alla Mostra e scritto proprio dai Coen. Ma questo è anche l’edizione di documentari impegnati sia dal punto di vista culturale che della denuncia sociale, l’artista e attivista Ai Weiwei ha portato al Lido il suo Human Flow, un film che racconta i flussi delle migrazioni non di un solo popolo ma dell’intera umanità. L’artista ha infatti girato in 20 paesi differenti intervistando centinaia e centinaia di persone e raccogliendo materiale per più di 1000 ore di riprese. Un altro documentario in concorso è quello dell’ormai “veterano” del genere Frederick Wiseman, il suo film, Ex Libris, è dedicato alla libreria pubblica di New York, luogo di sapere infinito ma anche di grande speranza per il futuro. Fuori concorso invece quello di William Friedkin su Padre Amorth e gli esorcismi che ha però ricevuto molte critiche.
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La premiazione con il Leone d’oro alla Carriera a Jane Fonda e Robert Redford è stato sicuramente tra gli eventi più toccanti e attesi. In occasione della presentazione del nuovo film che li vede protagonisti, Our souls at night tratto dall’omonimo romanzo di Kent Haruf, i due attori sono sbarcati al Lido per ricevere il prestigioso premio e incontrare pubblico e stampa. Entrambi icone di attivismo e impegno civile, Redford e Fonda hanno ricordato i film in cui hanno lavorato assieme lasciando spazio anche a qualche indiscrezione, tra applausi e commozione. Un film in concorso che ha diviso aspramente i giornalisti, tra sostenitori e detrattori, è mother! di Darren Aronofsky con Jennifer Lawrence e Javier Bardem, misterioso dramma dalle trame horror del regista che nel 2008 ottenne il Leone d’Oro per The Wrestler. Ma tra le dive che illuminano il red carpet forse chi più ha colpito quest’anno è stata Frances McDormand, protagonista della commedia nera Three billboards outside Ebbing, Missouri diretto da Marti McDonagh. La McDormand con il suo spirito irriverente ha schivato i flash dei fotografi ed è corsa via dal red carpet con tanto di smorfie. L’attrice veste i panni di una madre arrabbiata che vuole trovare giustizia, la sua interpretazione è straordinaria, affiancata anche da altri due divi fuori dagli schemi come Sam Rockwell e Woody Harrelson. Sicuramente tra i nomi in lizza per la coppa Volpi, mentre il film è tra i favoriti di questa edizione. Per le serie tv invece c’è spazio solo per Suburra, targata Netflix e ispirata al romanzo di De Cataldo e Bonini da cui è stato tratto l’omonimo film di Stefano Sollima. Nel cast anche il “madrino” del Festival Alessandro Borghi, mentre la regia è di Michele Placido, Giuseppe Capotondi e Andrea Molaioli. Grande attesa infine per Michael Caine che arrivato al Lido ha ottenuto subito grande successo. L’attore inglese è la voce del documentario fuori concorso My Generation, un racconto che ci fa viaggiare indietro nel tempo ripercorrendo gli anni della swinging London con i suoi gruppi e le sue icone più importanti: i Beatles, Twiggy, i Rolling Stones, David Hockney e tanti altri. Ora non resta che aspettare chi si aggiudicherà il ruggente Leone d’Oro!