Autore: Redazione
11/03/2017

Da un’idea firmata Publicis nasce la partnership tra Renault Italia e Chicco

Un accordo che da vita a The Dream Cradle. George Biagi testimonial, regia di Davide Gentile

Da un’idea firmata Publicis nasce la partnership tra Renault Italia e Chicco

Si chiama The Dream Cradle, il progetto creato da Renault Italia e Chicco, da un’idea di Publicis. Nato dall’analisi di una reale esigenza di molti genitori, The Dream Cradle  è il prototipo della prima base per navicella ideata per riprodurre il cullare tipico di un viaggio in auto, anche a casa propria.  Molti genitori sanno quanto sia difficile far addormentare il proprio bambino e quanti tentativi siano necessari prima che lui o lei riescano finalmente a rilassarsi e prendere sonno. Tra le varie astuzie messe in atto, ce n’è una, però, che sembra funzionare da generazioni: portare il piccolo a fare un giro in auto. Renault Italia, che fa dell’“Easy Life” la sua promessa cliente, ha scelto Chicco, lo specialista del bambino a 360 gradi, come partner per rispondere concretamente a questa reale esigenza di tante coppie con bambini piccoli. Insieme i due brand hanno dato vita al progetto ideato dall’agenzia di comunicazione Publicis, partner da anni di Renault, The Dream Cradle: una base-prototipo su cui posizionare la navicella del Trio che, con i suoi movimenti, simula il cullare dell’auto consentendo ai genitori di addormentare il bambino a casa, senza dover necessariamente salire in macchina. Il movimento della base è attivabile attraverso l’app scaricabile sul proprio dispositivo mobile, e regolabile per intensità, direzione e pendenza. Il team di Publicis che ha ideato e realizzato il progetto è composto dai direttori creativi associati Eddy Guimaraes ed Emanuele Viora, dai direttori creativi Francesco Martini e Alessandro Izzillo. La direzione cretiva esecutiva è di Bruno Bertelli e Cristiana Boccassini. Il video di presentazione del progetto con testimonial, George Biagi, seconda linea della Nazionale italiana di rugby nonché neo papà, è stato curato dalla casa di produzione Filmmaster con  la regia di Davide Gentile.