Autore: Redazione
04/05/2017

Twitter ha scelto Sky Italia per la gestione della raccolta pubblicitaria

L’obiettivo è ottimizzare le strategie creative e quelle di implementazione delle campagne sulla piattaforma

Twitter ha scelto Sky Italia per la gestione della raccolta pubblicitaria

Ogni giorno milioni di persone accedono a Twitter per partecipare alle conversazioni che avvengono intorno alle loro passioni e agli eventi di attualità e, allo stesso modo, i brand utilizzano Twitter per raggiungere in tempo reale il loro pubblico attraverso i prodotti sponsorizzati. Da questo mese, la vendita di advertising in Italia su Twitter sarà affidata a Sky Italia, al fine di ottimizzare le strategie creative e di implementazione delle campagne di advertising della piattaforma social.

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Aldo Agostinelli, chief digital officer di Sky Italia

Lo sviluppo delle property digital di Sky Italia

“Siamo molto soddisfatti di avviare questa collaborazione con Twitter, che coincide con una fase in cui Sky Italia sta sviluppando in modo organico le sue property digital. Già oggi i nostri account social possono contare su community tra le più numerose e rappresentative, come quelle di Sky Tg 24 e Sky Sport che sono seguite da milioni di followers - ha dichiarato Aldo Agostinelli, chief digital officer di Sky Italia -. Siamo convinti che l’accordo per la vendita di advertising su Twitter sia molto positivo per entrambe le società e possa creare nuove opportunità di comunicazione per gli investitori”.

Processi più veloci

“Siamo orgogliosi di avere un partner come Sky Italia, uno dei leader della comunicazione, dell’informazione e dell’entertainment in Italia e nel mondo - ha dichiarato Barry Collins, senior director for sales partners Twitter Emea -. Siamo sicuri che questa partnership renderà ancora più efficaci e veloci i processi delle vendite in ambito advertising, dando ai brand la possibilità di raggiungere un’audience potenziale ancora più ampia e appassionata”.

Fatturato e iscritti

L’anno scorso a ottobre Twitter ha deciso di cessare le attività in Italia, nonostante il social avesse chiuso il 2015 con un fatturato di 3,9 milioni, in netta crescita del 256% rispetto agli 1,1 milioni dell’anno precedente. E soprattutto in utile. Nel 2015, infatti, l’utile di Twitter Italia è stato di 179mila euro. Gli utenti iscritti nel nostro Paese sono circa 6,5 milioni ma l’azienda ha sempre sostenuto di avere una reach maggiore e di essere visitata da più persone di quelli che effettivamente si loggano. Dopo Yahoo, dunque, la cui raccolta è estita da Mediamond, anche Twitter sancisce l’uscita dal BelPaese.