Autore: Redazione
31/01/2017

Toyota sfreccia insieme al Comitato Olimpico Italiano

La casa giapponese mette a disposizione ben venticinque vetture puntando sull’integrazione tra sport e mobilità sostenibile. Accordo valido fino al 2024

Toyota sfreccia insieme al Comitato Olimpico Italiano

È stato battezzato pochi giorni fa il sodalizio tra il CONI (Comitato Olimpico Italiano) e Toyota. E così al Foro Italico, alla presenza dell’Amministratore Delegato di Toyota Motor Italia, Andrea Carlucci, e del Presidente del CONI, Giovanni Malagò, sono state ufficialmente consegnate 25 vetture: 20 Toyota RAV4 Hybrid e 5 Lexus (4 NX Hybrid e 1 RX Hybrid), veicoli dotati di una inedita tecnologia capace di unire l’unicità del piacere di guida con le basse emissioni a tutela dell’ambiente. Un matrimonio tra sport e mobilità sostenibile che durerà fino al 2024.

L’intesa tra Toyota e il Comitato Olimpico Internazionale

È, infatti, Toyota il brand ufficiale del nostro team. Questa partnership, spiega il CONI, si inserisce nell’ambito della collaborazione tra Toyota e il Comitato Olimpico Internazionale in tema di mobilità, annunciata a marzo 2015 a Tokyo dal Presidente del CIO, Thomas Bach, e dal Presidente di Toyota, Akio Toyoda. L’intesa prevede  che da quest’anno la multinazionale lavori al fianco del Comitato Olimpico Internazionale e dei Comitati Olimpici Nazionali di tutto il mondo, per fornire soluzioni di mobilità sostenibile, più sicura ed efficiente, compresi sistemi di trasporto intelligenti, di gestione del traffico urbano, e sistemi di comunicazione da veicolo a veicolo.

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Il pilastro della sostenibilità

La partnership supporterà gli obiettivi della Agenda Olimpica 2020, la visione e il piano di azione per il futuro del Movimento Olimpico che vede nella sostenibilità uno dei tre principali pilastri. Alla presentazione hanno partecipato 5 atleti del team Olimpico azzurro: Daniele Lupo (Beach volley - argento con Paolo Nicolai a Rio 2016), Odette Giuffrida (Judo - Argento categoria 52 kg Rio 2016), Marco Di Costanzo (Canottaggio – Bronzo nel due senza con Giovanni Abagnale Rio 2016), Matteo Castaldo (Canottaggio - Bronzo quattro senza Rio 2016) e Marta Pagnini (Ginnastica ritmica). L’accordo con Toyota è anche un vero e proprio cambiamento rispetto al passato: il CONI ha viaggiato con auto FCA e il legame con i giapponesi va in qualche modo a scardinare una tradizione.

Le dichiarazioni dei protagonisti

“Per il mondo dello sport si tratta di un giorno importante perché sancisce l’inizio di un rapporto con un’eccellenza del mondo automobilistico. La mia esperienza personale, da imprenditore, mi aveva fatto conoscere la Toyota molti anni fa, permettendomi di intuire che sarebbe diventato un colosso del settore perché sapeva anticipare i tempi e percorrere strade coraggiose e innovative - ha dichiarato Malagò -. Per il CONI, la Toyota è un partner nuovo ma al tempo stesso un partner importante che ha ottenuto successi in tutto il mondo in tema di mobilità. Siamo molto soddisfatti per questo accordo che garantisce al Comitato Olimpico Nazionale Italiano un parco auto molto innovativo, vicino ai temi dell’ambiente, considerando che utilizzeremo auto ibride e con celle a combustibile, una peculiarità lanciata proprio sul mercato dalla Toyota. Oggi sono un’azienda leader e siamo particolarmente onorati di celebrare questa intesa che ci consente di viaggiare nel futuro“.

“Questa partnership rappresenta per Toyota un traguardo importante e rispecchia valori comuni sui quali il nostro brand lavora da sempre: creare una società migliore, attraverso l’applicazione del nostro spirito Kaizen, il miglioramento continuo di qualsiasi attività o processo, unito all’innovazione, nel rispetto delle persone e del lavoro di squadra - ha dichiarato Carlucci - Riteniamo che attraverso la tecnologia ibrida e l’uso diffuso dell’idrogeno, quale risorsa energetica alternativa, si possano ottenere obiettivi importanti per un futuro migliore e favorire il benessere delle persone e della società in generale. Come nello sport, che punta alla ricerca continua di nuove sfide, nel pieno rispetto delle persone e del loro potenziale, con la tecnologia ibrida e con l’idrogeno, abbiamo lanciato la nostra sfida più grande e adesso la stiamo raggiungendo: costruire un mondo che sia realmente a emissioni zero. Grazie a questa partnership, di lunga durata, sono sicuro che svilupperemo programmi innovativi che vedranno sport e mobilità sempre più in prima linea”.