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Tiscali si rilancia con un nuovo logo, un budget di 5 milioni e Casa della Comunicazione

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La società tlc è pronta a tornare in tv con un testimonial la cui identità non è ancora stata rivelata, grazie alla collaborazione con Serviceplan, InMediaTo e GoodMind

Riccardo Ruggiero, ceo di Tiscali

Dopo il perfezionamento della fusione con Aria sta prendendo forma la nuova Tiscali, con un importante progetto di comunicazione, che sancirà il ritorno in tv della società di telecomunicazioni di cui è amministratore delegato Riccardo Ruggiero, forte anche di un rinnovato logo. Ad accompagnare l’azienda in questo percorso, come già anticipato da DailyMedia, è la Casa della Comunicazione, e più precisamente Serviceplan per la creatività, GoodMind per la corporate identity e InMediaTo per quanto concerne la pianificazione. «È un onore accompagnare Tiscali in questo percorso», ha sottolineato in apertura Giovanni Ghelardi, partner di Serviceplan Group. Le sigle sono state scelte per via diretta in seguito ad alcune consultazioni, come spiegato dai vertici della compagnia tlc nel corso di un evento stampa ieri a Milano. Lo sbarco sul piccolo schermo dovrebbe avvenire nei prossimi mesi con un testimonial, la cui identità non è ancora stata svelata. Al centro dell’impianto strategico sviluppato c’è il tema della libertà, incarnato proprio dal rinnovato logo.

La mission di Tiscali

A spiegare la mission di Tiscali è stato Ruggiero, il quale ha posto l’accento sulla volontà di portare la banda ultralarga ovunque, sia in fibra sia con la rete proprietaria wireless su tecnologia LTE (WFTTH Wireless Fiber To The Home) utilizzando le frequenze 3.5GHz, per collegare rapidamente anche i luoghi difficilmente raggiungibili via cavo con offerte “che liberano il cliente”. «È questo il cuore della nuova Tiscali», ha sottolineato Ruggiero. Tiscali è il primo operatore in Italia a sviluppare una rete proprietaria Wireless Fiber To The Home (WFTTH) con tecnologia LTE 4g+ utilizzando antenne 8T8R su frequenza 3.5GHz che consentono già oggi di navigare fino a 100MBs. Entro il 2018 la rete wireless Tiscali coprirà il 50% delle famiglie e imprese italiane, con particolare focus per il digital divide esteso e le municipalizzate medio-grandi.

Al tempo stesso, Tiscali ha chiuso importanti accordi con Open Fiber e con Fastweb per portare la fibra a casa dei propri clienti nelle zone metropolitane. Perché è importante la tecnologia LTE su frequenza 3.5 GHz? «Perché questa, e le sue evoluzioni, rappresentano lo standard per il 5G», chiosa Ruggiero. E perché dota Tiscali di un’infrastruttura proprietaria. L’obiettivo è raggiungere 1 milione di clienti con un mix diversificato di tecnologie rispetto ai 700.000 attuali che garantirà una marginalità migliore: il tutto grazie all’attrattività di un vantaggio competitivo proprio in campo tecnologico. Nei piani messi a punto dalla società, dunque, c’è anche quello di limitare la dipendenza da infrastrutture esterne: dei circa 200 milioni di fatturato della società, infatti, circa la metà viene ridistribuito a Telecom Italia.

Il progetto di comunicazione

«Il rebranding - ha proseguito Ruggiero - s’inserisce in questo contesto: il nuovo progetto è qualcosa di totalmente diverso rispetto a prima». Una filosofia che dunque non si esaurisce solamente in una nuova identità corporate, ma mira a rendere semplici e “liberi” i servizi offerti da Tiscali. Fondamentale nel rilancio dell’azienda è anche il nuovo sito Tiscali.it mentre è prossima all’on air la campagna di lancio di 4G+, la banda ultralarga wireless con le prestazioni della fibra, finalmente disponibile anche per le case non raggiunte dalle connessioni via cavo. Protagonista di questa campagna, veicolata attraverso affissione locale, web e nuovi materiali punto vendita, è una donna misteriosa di cui si saprà di più nei prossimi mesi. Come dichiarato da Oliver Palmer, executive creative director di Serviceplan, in questi giorni cominceranno le riprese dello spot che verrà poi veicolato in televisione e sul web. Il budget dovrebbe aggirarsi attorno ai 5 milioni di euro: «l’investimento in comunicazione sarà graduale, ma importante: ritorniamo a fare pubblicità dopo un po’ di tempo», ha continuato l’a.d. di Tiscali. Che, intanto, prosegue le attività pubblicitarie sui mezzi locali, «perché per noi è molto importante il legame con il territorio in cui operiamo», ha ricordato il direttore marketing Massimo Castelli.

Tiscali.it e Veesible

Secondo Ruggiero, il portale Tiscali.it risulta strategico anche per acquisire clienti, così come in questo senso risultano strategici i circa 2,5 milioni di account email. Per quanto riguarda Veesible, «la concessionaria rimane un asset strategico. E dopo l’uscita di Massimo Crotti, annunceremo nei prossimi giorni il nuovo a.d.», ha evidenziato Ruggiero. L’obiettivo, per Veesible, è puntare sulla tecnologia, in particolare l’automazione, una delle aree a maggiore interesse del digital advertising. Nel primo semestre del 2016, l’area Media di Tiscali ha fatturato 7,5 milioni di euro su un totale di 102 milioni di ricavi, di cui, invece, 8,8  milioni sono imputabili alle attività di Gruppo Aria.

La corporate identity

«La sfida nella creazione della nuova identità, e in generale di tutte le iniziative legate alla comunicazione, è raccontare un mondo che può apparire sempre uguale e invece muta rapidamente», ha dichiarato Castelli. E Tiscali «significa tecnologia come strumento di libertà e di progresso. Abbiamo voluto rappresentare in modo chiaro il legame con il cliente comunicando tematiche serie e importanti, senza però perdere il contatto emotivo». I primi feedback ricevuti dalla rinnovata presenza online, sostiene Castelli, sono stati positivi. “La libertà non si lega a nessuno”: è questo, in sintesi, il risultato del lavoro sostenuto dalle agenzie della Casa della Comunicazione.


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Tv

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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