Autore: Redazione
31/10/2017

Spotify cambia la propria strategia video e cancella alcuni show originali

A rivelare i piani della società è Bloomberg, secondo cui il servizio di streaming, da quando Courtney Holt è diventato head of video & podcast, sta puntando su un nuovo formato: Spotlight

Spotify cambia la propria strategia video e cancella alcuni show originali

Spotify è pronta a rivedere nuovamente la sua strategia video, nel tentativo di creare nuove vie di monetizzazione, indipendenti dalla musica e dalle royalties. Tra i primi effetti di questa politica la cancellazione di alcune serie video originali e di show ancora non rilasciati. A riportare l’indiscrezione è Bloomberg, che cita fonti anonime, secondo cui il nuovo head of video & podcast, Courtney Holt, sta studiando un inedito formato che possa essere un’esclusiva di Spotify. Diversificare il business Il servizio di streaming primeggia nel campo della musica online, ma gli utili tardano ad arrivare per via soprattutto per i costi pagati alle etichette discografiche per trasmettere i brani, arrivati a superare l’80% dei ricavi. Per questo la società svedese sta tentando di diversificare il business, intrattenendo i suoi utenti con modalità alternative, contando anche che la voce advertising pesa solo per il 10% del fatturato complessivo di Spotify. Un passo indietro nel video Negli ultimi mesi l’azienda ha esplorato l’area del video, stringendo accordi di licenza con Viacom, Vice Media, Walt Disney e ha commissionato la produzione di una dozzina di show originali. Ma questi programmi non hanno ricevuto il giusto sostegno di marketing e molti utenti avevano difficoltà a individuarli all’interno dell’app. Ora che Holt ha preso le redini strategiche di questo segmento di attività, Spotify sta intraprendendo una nuova strada. La sua volontà sarebbe quella di crear un formato, Spotlight, capace di combinare audio, immagini e video. Verso la Borsa Secondo Bloomberg, se tale piano andasse efficacemente in porto, Spotify potrebbe aumentare il suo valore in vista di una probabile quotazione, superando l’attuale valutazione pari a 15 miliardi di dollari. L’obiettivo è di creare un business parallelo a quello delle sottoscrizioni, dove la società e leader, ma i margini sono più bassi. In questo senso l’azienda ha sperimentato i podcast originali, ma il terreno da recuperare ad Apple rimane ancora molto.