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Facebook introduce un nuovo tool di misurazione per Instant Articles e fa un bilancio dei primi 6 mesi del Journalism Project

Autore: Redazione


In arrivo ulteriori metriche per aiutare a monitorare i risultati e in corso numerosi test per migliorare i prodotti in base alle reali esigenze degli editori

Facebook lancia un nuovo tool, sviluppato in collaborazione con Nielsen, per gli editori che utilizzano gli Instant Articles. Lo strumento permette di misurare la performance degli Instant Articles rispetto agli stessi articoli consultati da web mobile. Il tool fornisce un importante insight che gli editori possono utilizzare per decidere con maggiore consapevolezza come condividere contenuti su Facebook. Il nuovo tool sarà disponibile per gli editori che hanno pubblicato un determinato numero di Instant Articles e articoli per mobile web. Nei prossimi mesi Facebook aggiungerà ulteriori metriche allo strumento per aiutare a monitorare le prestazioni degli Instant Articles.

Facebook Journalism Project

Nel frattempo il social network ha rilasciato un bilancio sull’attività dei primi sei mesi di Facebook Journalism Project. In dettaglio, sul fronte dello sviluppo collaborativo di prodotti di informazione, 2.600 editori, di ogni parte del mondo, hanno partecipato a un dialogo sull’uso e i miglioramenti del prodotto per rispondere meglio alle loro esigenze.

Miglioramenti di Instant Articles

*Bottone Call to Action per portare registrazioni attraverso email e Like alle Pagine in ottica di incoraggiare la fedeltà del lettore, la sperimentazione di una Prove Gratuite e l’installazione dell’app mobile. Grazie al bottone Call to Action su Instant Articles risulta che nell’ultimo anno sono avvenute più di 2 milioni di registrazioni tramite email, con un tasso di crescita di più di 25.000 al giorno tra tutti gli editori presenti su Instant Articles.

*La capacità di supportare la pubblicazione simultanea su Google AMP (Accelerated Mobile Pages) e, presto, su Apple News attraverso l’SDK (kit per lo sviluppo software) di Instant Articles.

*Migliori opportunità per monetizzare le inserzioni pubblicitarie grazie a maggiori flessibilità e densità.

*Nuove inserzioni pubblicitarie nella sezione Articoli Correlati delle storie.

Instant Articles attualmente rende più di 1 milione di dollari al giorno agli editori via Facebook Audience Network e negli ultimi 6 mesi gli RPM (Rotational Product Manager Program) da Facebook Audience Network in Instant Articles sono aumentati di più del 50%. Più di 10.000 editori nel mondo utilizzano Instant Articles, con una crescita di oltre il 25% soltanto negli ultimi sei mesi. Più di un terzo di tutti i clic sugli articoli su Facebook avvengono sugli Instant Articles.

Abbonamenti negli Instant Articles

Entro la fine partirà il test con un piccolo gruppo di partner di un strumento per supportare gli abbonamenti all’interno degli Instant Articles.

Ads nei video

Tutti gli editori abilitati ora possono guadagnare attraverso i video pubblicitari in-stream all’interno dei propri siti web e sulle proprie app tramite Audience Network. Negli Stati Uniti è partito il test degli Ad Break nei video on-demand su Facebook, così come quello degli Ad Break nei livestream attraverso le API Live.

Rights Manager

Rights Manager, lo strumento che può aiutare gli editori a gestire e proteggere i loro video su Facebook, è ora più semplice da utilizzare e consente agli editori di fissare regole automatizzate per agire sulle corrispondenze.

Branded Content o Contenuti sponsorizzati

Sono stati realizzati tre aggiornamenti per editori e autori che postano e condividono contenuti sponsorizzati: è stata consentita la condivisione di contenuti sponsorizzati su più Pagine Facebook, semplificando la policy e le direttive di applicazione e aggiornando il tag dei braded content con l’aggiunta del termine ‘Paid’ nel post. Sono in corso test con un piccolo gruppo di editori sui contenuti sponsorizzati che non siano editorialmente influenzati dagli sponsor. Come parte di questo test, si stanno valutando alternative all’attuale tag ‘with’ (con) e all’etichetta ‘Paid’ (pagato).


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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