Autore: Redazione
19/04/2017

Snapchat, voci di guai in India dopo alcune presunte dichiarazioni del ceo Spiegel

“L’applicazioni è solo per persone ricche”, e molti utenti locali disinstallano la piattaforma. La società: “Si tratta di accuse ridicole, Snapchat è per tutti”

Snapchat, voci di guai in India dopo  alcune presunte dichiarazioni del ceo Spiegel

Guai in vista in terra indiana per Snapchat: molti utenti locali, infatti, stanno boicottando l’applicazione per una presunta dichiarazione passata dell’amministratore delegato di Snap, Evan Spiegel. La piattaforma “è solo per persone ricche”, avrebbe detto lo stesso Spiegel una volta e le sue affermazioni sono state raccontate dall’ex impiegato di Snap/Snapchat Anthony Pompliano, impegnato in una causa con la stessa società. Spiegel avrebbe anche detto di non voler un’espansione in nazioni come India e Spagna. Ovviamente Snap ha risposto a diversi media indiani, smentendo le accuse e bollandolo come ‘ridicole’. “Snapchat è disponibile in tutto il mondo, gratuito e può essere scaricato da chiunque”, ha spiegato l’azienda. Ma su Twitter in diversi si sono scatenati, promettendo di boicottare Snapchat. E perdere la fiducia dei consumatori di un mercato come quello indiano, quello che sta registrando la più rapida adozione di smartphone in tutto il mondo, ha avuto effetti negativi in Borsa e potrebbe provocare ulteriori spauracchi tra analisti e azionisti. A maggior ragione dopo l’annuncio di Instagram, dal quale si è appreso che la funzione Instagram Stories è oggi utilizzata da oltre 200 milioni di persone ogni giorno, più di tutta la galassia di utenti di Snapchat.