Snapchat apre l’API a tutti gli advertiser del mondo

L’impressione è che da qui all’IPO prevista per marzo, sentiremo parlare sempre più spesso di Snap/Snapchat. Dopo la notizia della scelta del NYSE (New York Stock Exchange) come listino, la società del fantasmino ha aperto a tutti gli advertiser la propria API, attraverso cui è possibile comprare pubblicità in modalità automatizzata e self-service. Una mossa che è un segnale non solo al mercato dell’advertising e ai concorrenti, ma soprattutto alla comunità finanziaria. Finita la fase beta, nella quale brand come Nissan e Gatorade sono stati tra i protagonisti, ora l’API è accessibile a tutti. L’unico obbligo, è quello di collaborare con uno dei quindici operatori abilitati a vendere annunci sull’app usa e getta. Il sistema è in tutto e per tutto simile a quelli già utilizzati con successo da Facebook, Google e Twitter. Contestualmente Snapchat ha aggiunto nuovi partner, tra cui figurano Adglow, Kinetic e Videology. Con la novità Snapchat mira ad aumentare i volumi senza dover cedere il controllo della gestione dell’inventory. Per quest’anno eMarketer proietta entrate a quota 935 milioni di dollari per Snapchat, utilizzata ogni giorno da 150 milioni di utenti. Secondo Re/Code nei prossimi giorni dovrebbero arrivare aggiornamenti sui numeri dell’app, che per la prima volta consegnerà al mercato i suoi segreti. E forse anche parte della sua aura magica.