Autore: Redazione
27/07/2017

Open Influence: AI, il game changer nell’Influencer Marketing

Oggi parliamo di Intelligenza Artificiale applicate all’Influencer Marketing. Karim De Martino, VP Business Development Europa di Open Influence, ci illustra le caratteristiche della tecnologia che sta rivoluzionando il modo di approcciare il mondo degli influencer

Open Influence: AI, il game changer nell’Influencer Marketing

Articolo a cura di Karim De Martino, karim@instabrand.com
La caduta delle barriere tra le categorie

Partiamo da una premessa importante: le distinzioni di categoria tra i diversi influencer non esistono quasi più. Celebrity, blogger, sportivi, YouTuber hanno ormai fanbase talmente variegate e spalmate su diversi social network, che per le aziende è diventato impossibile selezionare un influencer in base al settore di riferimento. Oggi parliamo di “influencer lifestyle” quando ci troviamo di fronte a persone che parlano un po’ di tutto, dalla moda al beauty, dagli eventi ai viaggi. Una definizione che evidentemente può includere chiunque. La verità è che il vero obiettivo del brand è trovare la propria target audience: l’influencer diventa un canale, un “media” e come tale va considerato a livello di strategia. La varietà di scelta spaventa e spiazza le aziende, che cercano certezze nell’investire i propri budget e ottimizzare il ROI.

 

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Engagement, quale engagement?

La risposta arriva spesso dall’engagement, le agenzie ci dicono “quell’influencer è eccezionale, perché ha un engagement del XY%”, ma è davvero importante l’engagement se l’audience di riferimento è sbagliata? L’analisi degli hashtag in questo caso ci può aiutare e questo è il primo livello di applicazione dell’Intelligenza Artificiale da parte di Open Influence. La piattaforma analizza oltre 70 milioni di contenuti prodotti da 300.000 influencer (veri e verificati) e permette di selezionare i profili le cui audience si attivano maggiormente quando viene utilizzato un determinato hashtag. Ecco quindi che una beauty blogger può rivelarsi l’influencer ideale per promuovere un film a target femminile o uno sportivo diventa l’ambassador ideale per un rasoio elettrico, non solo per una scarpa da tennis.

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La novità: il riconoscimento delle immagini

Partendo dal presupposto che i brand non cercano più un gruppo di “beauty blogger” o “youtuber teenager”, ma vogliono persone le cui audience siano rilevanti per i loro prodotti, indipendentemente dalla categoria di appartenenza, lo step successivo di Open Influence è stato quello di integrare la tecnologia di riconoscimento delle immagini per assegnare della “etichette” ai diversi contenuti. Siamo il primo player al mondo ad utilizzare la tecnologia di Amazon Rekognition, che supportata da una piattaforma di analisi dei big data proprietaria permette di cercare e valutare gli influencer in base al contenuto delle immagini e alla reazioni della fanbase a questi contenuti.

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2.500 Etichette ricercabili

Sono oltre 2.500 (in continua crescita) le etichette che ci consentono di cercare influencer che postano determinati contenuti, ad esempio: automobili, biciclette, tramonti, fiori, occhiali da vista, tazze di caffè, monumenti, razze di cani, pasta, pizza, mucche o opere d’arte… la lista può essere infinita! Milioni di contenuti analizzati ogni giorno da un occhio elettronico, intelligente e al nostro servizio per trovare i creator di contenuti che davvero parlano alla nostra target audience con il giusto linguaggio visivo.

Per leggere il precedente episodio della rubrica Open Influence, clicca qui.