Rubicon Project, secondo il WSJ al vaglio una possibile vendita

Si aprono nuovi orizzonti per Rubicon Project. L’azienda, secondo il Wall Street Journal, starebbe esplorando alcune opzioni strategiche, tra le quali una possibile vendita facendosi assistere da Morgan Stanley. La cessione non sarebbe l’unica ipotesi al vaglio, anche se gli asset di Rubicon Project fanno sicuramente gola al mercato. I rumors hanno fatto schizzare verso l’alto il titolo dell’11% a 8,46 dollari.

Rubicon Project e l’header bidding

Oggi l’azienda ha una capitalizzazione di mercato di 375 milioni. Secondo gli analisti le preoccupazioni più grandi sono legate al gap nell’adozione e nello sviluppo dell’header bidding, un’avanzata tecnica pubblicitaria che consente di aumentare il valore degli spazi pubblicitari degli editori in un ambiente automatizzato e data-centrico. L’amministratore delegato Frank Addante ha detto che l’header bidding è senz’altro una sfida sul breve-periodo. Insomma, la società è impegnata e attenta su questo fronte.

Forti investimenti anche in Italia

Nei nove mesi terminati il 30 settembre, Rubicon Project ha segnato ricavi in crescita del 33% a 205 milioni e un utile netto di 3,1 milioni rispetto a una perdita l’anno prima, dimostrando di poter essere profittevole. Nonostante dall’inizio dell’anno il titolo abbia perso quota, e sia stata necessaria una riduzione dell’organico, l’azienda ha proseguito la strategia di forti investimenti sul prodotto, in marketing, e per proseguire l’espansione su scala globale.

Ne sono esempio gli accordi commerciali stretti con Clear Channel e Screenvision per portare il programmatic sulle affissioni e nei cinema. In Italia le performance di Rubicon Project sono positive. La compagnia arrivata nel nostro Paese nel 2014 ha presto allargato il proprio network di editori, arrivando a siglare partnership prestigiose come quella con la Rai, e a consolidare il proprio ruolo nel panorama locale.