Autore: Redazione
19/05/2017

Rubicon Project contrattacca: e accusa il Guardian di aver violato il rapporto esclusivo

Novità sulla disputa legale tra la società ad tech e l’editore Uk

Rubicon Project contrattacca: e accusa il Guardian di aver violato il rapporto esclusivo

Rubicon Project nega tutte le accuse arrivate dal Guardian in merito alla disputa connessa ai fee. Lo riporta Campaign, secondo cui la compagnia ha anche assoldato Lord Falconer come suo avvocato difensore. La segnalazione del Guardian è avvenuta a marzo di quest’anno: la testata sostiene che Rubicon Project abbia “violato” il contratto acquisendo fee non previste dai buyer per una cifra di circa 1,5 milioni di dollari tra il 2010 e il 2016, oltre al 10% che trattiene in qualità di rivenditore dell’inventory del giornale britannico. Rubicon Project si difende affermando di aver ricevuto fee dai buyer e di essere abilitata a farlo perché legate ai suoi servizi di real time bidding, esclusi dal perimetro del contratto con il Guardian. E ora Rubicon Project avanza un sua azione legale, accusando il Guardian di aver rotto il rapporto esclusivo, permettendo ad altre aziende di agire come rivenditore dei suoi spazi pubblicitari. La società americana sostiene anche che il Guardian fosse a conoscenza di queste fee e sarebbe pronta a portare in tribunale lo scambio di email sul tema con l’editore. Addirittura la società ad tech sottolinea come la pratica dei buyer fee sia comune al mercato. Allo stato attuale non è ancora dato sapere se ci sarà un vero e proprio processo e dal Guardian preferiscono non commentare sulla controffensiva dei Rubicon Project.