Autore: Redazione
15/02/2017

Publicis Media: il ruolo dei contenuti social nel successo della 67ma edizione del Festival di Sanremo

Publicis Media: il ruolo dei contenuti social nel successo della 67ma edizione del Festival di Sanremo

Il Festival di Sanremo ha raggiunto nell’ultima serata, quella dell’11 febbraio, 12 milioni di spettatori ed il 58.4% di share secondo i dati Auditel. Un numero considerevole, degno dell’importanza che questo appuntamento televisivo ha avuto da sempre nel panorama italiano. L’appuntamento ha registrato però una forbice molto ampia: un picco massimo di 15milioni di spettatori alle 22.19 e uno minimo a fine serata di 7 milioni. È quindi calato l’interesse verso il Festival durante il corso della serata? Assolutamente no, è la risposta del Practice Content di Publicis Media Italy. Incrociando le due variabili, audience televisiva e volume di ricerche online (fonte Google Trends), la Practice Content ha verificato come le due variabili avessero una correlazione negativa (-0,86), il che dimostra che l’attenzione verso l’evento si sia spostata online al calare degli ascolti televisivi. Le principali query di ricerca legate al Festival, durante la diretta, sono state per lo più relative ai concorrenti eliminati, classifica e vincitori dell’edizione. È sui motori di ricerca che la domanda degli utenti e l’offerta degli editori si incontrano, all’interno dell’ecosistema digitale il Festival di Sanremo dunque vive la sua seconda vita attraverso i contenuti. Tutto questo ha un effetto diretto sulla fruizione digitale: in uno scenario dove i second screen e gli instant content sono la connessione principale tra tv e digitale anche i contenuti di approfondimento trovano il loro spazio. A tal proposito, nel fine settimana la Practice Content di Publicis Media Italy ha stimato la produzione e la successiva condivisione di oltre 4.500 contenuti relativi al Festival che hanno avuto una media di 281 condivisioni sui social network, per un totale di oltre 1,2 milioni di share. Francesco Gabbani e Fiorella Mannoia, oltre che nella classifica dell’edizione, sono stati assoluti protagonisti anche nel “ranking del content”, in termini di citazioni e di condivisioni. In questo contesto la viralità e la condivisione attraverso i profili privati degli utenti sui canali social sono la linfa per il successo dei contenuti. Facebook è il social network assoluto protagonista registrando il 98% del totale condivisioni, seguito da Twitter con il 2%. è quindi il social network di Zuckerberg la principale piazza virtuale in cui gli utenti hanno conversato ed hanno interagito rispetto all’evento, avvalendosi anche della condivisione dei contenuti editoriali pubblicati. Ma chi sono gli utenti che fruiscono e condividono contenuti di approfondimento proprio quando gli ascolti calano? Che relazione c’è tra il profilo degli spettatori televisivi e degli utenti social? Sono simili, ma diversi. Incrociando i dati Auditel con i dati della API Facebook la Practice ha analizzato come siano prevalentemente le donne, , rispettivamente il 60% dell’audience Tv e il 70% degli utenti attivi sul Facebook, ad essere sia spettatrici dello show televisivo sia utenti attivi sul social network interagendo con i contenuti dell’evento. La vera differenza è in termini di età, si è notato infatti una complementarietà del target: gli ascoltatori televisivi sono maturi e prevalentemente over 45 anni con una share del 74%, gli utenti Facebook più giovani e per il 63% di età compresa tra i 18 ed i 44 anni. Anche i Millennials sono quindi fruitori del Festival di Sanremo, con modalità ma soprattutto tempi differenti:  hanno preferito i contenuti digitali, trovati durante la fase finale del festival e interagito sui social. Si può quindi affermare che l’evento ha avuto due fasi nelle quali il mondo televisivo ed il mondo digitale si sono completate e hanno catturano l’attenzione di tutti. In questo modo sono stati quindi i contenuti a dare una seconda vita, un secondo momento, all’evento. La trasposizione dello spettacolo televisivo nel mondo digitale ha permesso un ciclo di vita maggiore dell’evento. Gli italiani non sono quindi andati a dormire senza scoprire il vincitore!