Autore: Redazione
17/01/2017

La pubblicità produce importanti benefici economici per l’Unione Europea

Il trend emerge da una ricerca commissionata a Deloitte da World Federation of Advertisers (WFA), a cui UPA partecipa. L’Italia appare in linea con la media

La pubblicità produce importanti benefici economici per l’Unione Europea

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Una ricerca commissionata a Deloitte dalla World Federation of Advertisers (WFA), cui UPA partecipa, ha indagato per due anni sui dati economici a livello mondiale delle diverse nazioni isolando il contributo economico e sociale che la pubblicità fornisce in termini di Pil, posti di lavoro creati e benefici per la società civile. Lo studio, “Value of Advertising”, cui hanno aderito anche le associazioni di agenzie e mezzi, dimostra come nell’Europa a 28 (nazioni) ogni euro speso in pubblicità ne produce 7 di Pil, contribuendo al 4,6% della ricchezza prodotta in Europa.

La pubblicità, inoltre, ha contribuito a creare, direttamente o indirettamente, almeno 5,8 milioni di posti di lavoro, pari al 2,6% dell’occupazione europea. I posti di lavoro del settore adv e media sono, fra l’altro, di alta qualità. Grazie agli investimenti si supportano concorrenza e innovazione e si finanziano media e servizi online: il 75% dei ricavi delle radio e il 40% di quelli televisivi provengono dalla pubblicità, mentre mail e social network sono gratuiti proprio grazie all’advertising. E l’Italia è in linea con la media europea.