Autore: Redazione
02/11/2017

Panorama d’Italia sbarca a New York e schiera il meglio dell’eccellenza tricolore

Il tour, organizzato dal magazine Panorama, dopo aver toccato decine di città italiane, debutta all’estero con tre giorni di convegni e workshop per agevolare il business tra il nostro Paese e gli Stati Uniti: riflettori sulla Big Apple

Panorama d’Italia sbarca a New York e schiera il meglio dell’eccellenza tricolore

Si chiama “This is Italy - Parts Unknown” la tappa speciale di Panorama d’Italia 2017 a New York, dal 31 ottobre fino a oggi: tre giorni di eventi con un palinsesto interamente dedicato alla scoperta e celebrazione del nostro Paese attraverso enogastronomia, imprenditorialità, moda, design, arte, cultura. Una vetrina d’eccellenza che, grazie alla collaborazione con Italian Business e Investment Initiatives, e al supporto del prestigioso Council on Foreign Relations, ha previsto anche quattro workshop dedicati alle aziende che hanno saputo radicarsi negli Stati Uniti, alle eccellenze italiane del food e del manifacturing, alle best practices delle istituzioni italiane, alla capacità di modernizzazione delle città. Con il Presidente Anche Sergio Mattarella è stato presente con un messaggio - il terzo che il Presidente della Repubblica ha finora dedicato al viaggio di “Panorama d’Italia” - per testimoniare quanto sia importante far sapere, o ricordare, al mondo, perché l’Italia meriti di contare molto, nonostante tutto. Per la sua prima assoluta all’estero, “Panorama d’Italia” ha scelto uno spartito d’eccezione attraverso un mix inedito di contenuti e ospiti d’eccellenza. Nel corso di un gala dinner presso l’Harvard Club sono stati, inoltre, consegnati i premi Italian & American leadership. Tra i nostri connazionali premiati anche il tenore Vittorio Grigolo, il calciatore Andrea Pirlo e lo chef Vito Mollica. Anche le startup La tre giorni americana, a cui partecipano anche le startup italiane selezionate grazie al premio “Eureka: l’idea diventa impresa”, si sviluppa ulteriormente attraverso quattro workshop dedicati a Manufactory Services and Research & Development, Food, Luxury & Fashion e Sustainability & Good Institutions, moderati da Pimm Fox, di Bloomberg Media New York, e Michelle Caruso Cabrera, di CNBC International. Tra i relatori, anche in questo caso, i responsabili di alcune delle migliori aziende italiane (Grimaldi Group, Ducati, Salini-Impregilo, Lamborghini, Arnaldo Caprai, Eataly, Isaia Napoli, Urbani Tartufi, Forte Village, Sicily by Car e altre ancora), insieme a esponenti e investitori di aziende americane e rappresentanti di istituzioni e facilitatori di business. A rappresentare le istituzioni italiane, anche Roberto Maroni, Catiuscia Marini e Stefano Bonaccini, rispettivamente governatori di Lombardia, Umbria ed Emilia Romagna. In chiusura della tappa, il 2 novembre, nel pomeriggio nell’Auditorium del Guggenheim Museum, i Cameristi della Scala - giunti apposta da Milano - col tenore Grigolo terranno un concerto in occasione dei 150 anni dalla nascita di Arturo Toscanini; e in serata via all’ultimo “Taste of ... Italy”: cena di gala al Guggenheim con una missione benefica, quella di un crowdfunding per finanziare il restauro di una delle tante opere d’arte lesionate dal sisma in Umbria, un meraviglioso Crocefisso ligneo della scuola di Giovanni Teutonico (sec. XV), proveniente dalla cattedrale di Santa Maria Argentea a Norcia.