Autore: Redazione
07/06/2017

Pagomeno, Schibsted presenta la sua più grande scommessa per il 2017

Il comparatore di prezzi è stato lanciato a dicembre e grazie alle sue caratteristiche uniche punta a rivoluzionare il settore. Melany Libraro ceo, Tiziano Barbagallo c.m.

Pagomeno, Schibsted presenta la sua più grande scommessa per il 2017

Si chiama Pagomeno la grande scommessa italiana di Schibsted Media Group per il 2017. «È la novità più importante dell’anno», sostiene il chief executive officer Melany Libraro, che ricopre la medesima carica anche in Subito e InfoJobs, le altre due sigle del Gruppo di origine norvegese attive nel nostro Paese. «Nonostante sia una startup, le aspettative sono molto elevate, specialmente viste le prime reazioni del mercato», prosegue Libraro. E a livello economico? Per ora non ci sono obiettivi dichiarati, ma i primi feedback sono positivi e l’impressione è che nel giro di breve tempo il mondo dei comparatori di prezzi avrà un nuovo, grande  protagonista.

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Un protagonista che però rivendica una sua unicità: Pagomeno, infatti, non mira a spingere i prezzi verso il basso ma ad offrire al consumatore il prodotto più conveniente in base alle sue esigenze non facendo riferimento al solo valore economico dello stesso ma anche alle sue caratteristiche. E non a caso il payoff è “Confronto bene. Scelgo meglio”. Country Manager per l’Italia di Pagomeno è Tiziano Barbagallo, mentre Francesca Mori riveste il ruolo di direttore marketing. «Da quando abbiamo avviato le attività stiamo crescendo in media del 30% rispetto al mese precedente», ha precisato Tiziano Barbagallo.

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Tiziano Barbagallo, Country Manager per l’Italia di Pagomeno

La campagna di lancio

Il servizio, nato in Svezia come Prisjakt (cacciatore) nel 2004, ha presto attirato l’attenzione di Schibsted che ne è diventato prima investitore per poi acquisirne successivamente il controllo. Negli anni, dunque, il comparatore è arrivato in otto Paesi, gli ultimi dei quali sono Francia e Italia, dove Pagomeno segna l’ingresso del Gruppo nel segmento dei comparatori di prezzo. Lanciato a dicembre, il comparatore «è stato inizialmente promosso con una campagna display realizzata internamente e veicolata sulle properties di Schibsted - spiega Francesca Mori -. Quindi abbiamo sfruttato il performance, il search e il retargeting con l’obiettivo di portare traffico di qualità sul sito».

Performance, search e retargeting che in altre parole significano Facebopok, Google e Criteo, arcinoti protagonisti del mondo digitale. E stando ai dati di SimilarWeb raccontati ieri dal management di Schibsted e Pagomeno, il comparatore è consultato da 500mila utenti unici mensili, con una ripartizione equa tra mobile e desktop, ma in cui il sesso maschile è predominante (74%). Il tempo medio trascorso è di due minuti, mentre le pagine viste sono tre per singola sessione. Nel mondo il comparatore vanta 10 milioni di utenti unici e i negozi attivi sono 17mila, di cui 700 nel BelPaese.

Modello di business

Pagomeno è una piattaforma user oriented che permette, a differenza degli altri comparatori presenti sul mercato, di confrontare non solo il prezzo, ma anche il prodotto per garantire all’utente di trovare il miglior affare disponibile online, analizzando gli oltre 14 milioni di prodotti presenti suddivisi nelle attuali 7 macro-categorie. «La piattaforma è imparziale e completa», spiega Barbagallo. Questo perché da una parte non ci sono logiche di sponsorizzazione e tutti i negozi hanno la medesima visibilità nonostante sia possibile attivare un modello premium; e dall’altra Pagomeno è un servizio completo che consente all’utente finale di scegliere in libertà il prodotto che preferisce.

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Riguardo al business model, Pagomeno monetizza attraverso accordi con i principali negozi: tra questi Yeppon.it ed ePrice, i quali accedono a delle funzionalità premium senza però essere favorite in qualche modo nel processo di ricerca dell’utente. Da qui l’imparzialità rivendicata dallo stesso Barbagallo. In Italia sono circa 100 su 700 gli operatori che hanno deciso di rivolgersi alle funzionalità avanzate di Pagomeno. L’intenzione di Schibsted è rendere Pagomeno «leader», ma c’è ancora tempo per capire e adattare il modello di business alle specificità dello Stivale, con il vantaggio non da poco di poter sfruttare eventuali sinergie con Subito e Infojobs.