Autore: Redazione
18/10/2017

Ottimi risultati per la campagna BOT di AdGlow per Armani

L’iniziativa era volta a sostenere la terza edizione di Films of City Frames, promossa dal marchio a livello mondiale

Ottimi risultati per la campagna BOT di AdGlow per Armani

La terza edizione di Films of City Frames, l’iniziativa globale promossa da Giorgio Armani e dedicata ai filmmaker di talento, si è svolta all’insegna del tech, anche grazie alla collaborazione con Adglow, leader internazionale specializzato nel social advertising. Il format quest’anno è stato ospitato all’interno del South by Southwest Conference & Festival di Austin (Texas), un evento innovativo per il settore dell’intrattenimento che attrae e coinvolge un target giovane di persone interessate al digital e alle nuove tecnologie. Chatbot: marketing evoluto Adglow Italia, marketing partner di Facebook, Instagram, Twitter, Pinterest e Snapchat, sempre all’avanguardia sulle nuove opportunità di social advertising, ha realizzato una delle prime campagne Facebook Bot per il settore Fashion & Luxury. Maurizio Boneschi, sales director dell’azienda nel nostro Paese ha commentato: “I chatbot permettono di sviluppare un’attività di marketing davvero evoluta, in grado di ingaggiare le persone in un contesto che offre interessanti opportunità di stabilire un dialogo diretto su pubblici molto profilati”. La campagna Al fine di raggiungere questo target, Giorgio Armani ha pensato di sfruttare i chatbot di Facebook Messenger la cui promozione è stata affidata a una campagna internazionale su Facebook realizzata da Adglow Italia. Il principale obiettivo della campagna era trasferire il valore di un’iniziativa così prestigiosa, organizzata in collaborazione con Luxottica e Rai Cinema, a un nuovo pubblico di appassionati di contenuti multimediali di intrattenimento. Il primo passo è stato far crescere l’awareness di Films of City Frames, per stimolare il maggior numero di persone a recarsi all’evento, visitare lo spazio espositivo di Giorgio Armani e, nello stesso tempo, installare il chatbot. Gli utenti tramite il tool potevano dialogare direttamente con il brand ed essere coinvolti in molteplici attività di comunicazione. La campagna ha prodotto ottimi risultati: solo negli Stati Uniti sono stati raggiunti quasi 5 milioni di utenti con oltre 75 mila click al chatbot di Giorgio Armani, generando 8 mila nuovi messaggi e rispettivamente 11 mila risposte. Dal chatbot all’ecommerce Se da una parte la speciale installazione creata da Giorgio Armani nel centro di Austin ha ospitato la proiezione in anteprima dei corti Films of City Frames, dall’altra il chatbot interattivo ha permesso non solo ai visitatori del Dome, ma anche a tutti gli appassionati in remoto, di esplorare i contenuti in tempo reale e di partecipare al contest. Numerosi gli utenti che hanno tentato di aggiudicarsi i premi in palio (il biglietto per l’evento e un paio di occhiali da sole Giorgio Armani) prima attraverso un quiz online sui corti proiettati e poi con un selfie da scattare in loco. L’interfaccia digitale ha inoltre consentito agli appassionati di vivere la Dome Experience e, ovunque nel mondo, di scoprire i protagonisti dell’evento: i team che hanno creato i corti (gli allievi di prestigiose scuole internazionali di cinema che hanno raccontato momenti di vita e passioni universali prendendo spunto dagli occhiali della collezione Frames of Life), i film maker che li hanno diretti e gli occhiali stessi, al centro delle storie e indossati dai personaggi dei corti. Dal chatbot è stato anche possibile accedere al sito Giorgio Armani, per ammirare le silhouettes della collezione Frames of Life e, volendo, acquistare il prodotto. Dialogo personalizzato con un nuovo target Grazie all’idea di utilizzare il chatbot la maison di moda “ha voluto realizzare qualcosa di innovativo ed evoluto - spiega Boneschi - proprio perché si rivolgeva a target differenti da quelli solitamente coinvolti nelle campagne di comunicazione. Si tratta, infatti, di persone che frequentano il mondo del cinema e dell’intrattenimento appassionate di tecnologia, target che possono risultare molto interessanti per iniziative culturali caratterizzate dallo stile unico di un così importante brand del Fashion & Luxury”. “I chatbot sono software che consentono ai brand un dialogo diretto e personalizzato con l’utente, tramite una serie di risposte programmate rispetto a un set up di domande rivolte all’agent questo offre ai brand l’opportunità di realizzare attività di marketing one to one immediate e molto efficaci. Tutto ciò all’interno di un contesto molto favorevole all’engagement come Facebook Messenger, piattaforma utilizzata ogni mese da un miliardo di persone abituate a scambiarsi i messaggi. La natura innovativa dell’iniziativa - conclude Boneschi – unita alla qualità dei contenuti e alle soluzioni tecnologiche evolute di interazione con gli utenti sono stati gli ingredienti del grande successo di questo progetto di Giorgio Armani”.