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OmniAuto.it sbarca su DMAX con il nuovo format Blind Test e Kia Sportage

Autore: Redazione


Riconoscere un’auto senza poterla vedere: questa la sfida che il portale lancia a tre utenti del sito

OmniAuto.it arriva su DMAX, il canale dedicato all’intrattenimento maschile del gruppo Discovery Italia, con la prima puntata in chiaro del suo originale format “Blind Test”. Ieri il magazine del gruppo Edimotive è andato on air in prima tv assoluta sul canale 52 del digitale terrestre con l’inedita prova al buio dove tre appassionati di motori provano ad indovinare un’auto misteriosa utilizzando tutti i sensi tranne la vista. Sotto i veli del Blind Test il nuovo Kia Sportage, il SUV nato per stupire, e la prova speciale di OmniAuto.it rappresenta proprio l’occasione giusta per dimostrarlo. La prova I tre utenti, scelti tra i diversi candidati che hanno risposto alla call to action lanciata sul sito del magazine, vengono guidati nella prova da un giornalista OmniAuto.it. Durante il test sono chiamati a sviluppare, al buio, tutti i loro sensi con l’intento di riconoscere marca e modello dell’auto misteriosa. Possono toccarla, ascoltare il suono del motore, guidarla e persino annusarla; tutto questo senza mai vedere di quale brand si tratta. Il SUV si lascia così esplorare in tutta la sua personalità: dalle forme del suo design agli interni; dalla tecnologia agli optional; dalla sensazione di guida a quella di passeggero. Un format inedito Il format Blind Test nasce con l’intento di proporre agli utenti, e quindi a dei potenziali clienti dell’auto, una modalità tutta nuova di incontro e di scoperta della stessa. Questo è possibile attraverso la focalizzazione della loro attenzione sui particolari che determinano l’identità dell’auto, sui materiali di costruzione e su tutti quei fattori che vengono fuori quando si è lontani dal condizionamento visivo del brand. Tutto questo in preparazione allo svelamento finale e alla sorpresa dei tester di fronte alla realtà che può confermare o meno le sensazioni e le percezioni registrate durante il test totalmente incontaminato dall’impatto visivo e dal legame che gli utenti singolarmente, in base alle proprie esperienze, possono aver sviluppato nei riguardi del brand. Prosegue la strategia di infotainment Il progetto speciale targato Edimotive rappresenta un’occasione irripetibile per i lettori OmniAuto.it, che hanno la possibilità di vivere un’esperienza unica, una prova sensoriale che permette loro di maturare un maggiore senso critico da applicare nelle future decisioni di acquisto. Una prova speciale diversa dalle solite ma che conferma lo stile distintivo delle produzioni OmniAuto.it: l’infotainment, un’informazione che intrattiene l’utente grazie ad espedienti narrativi innovativi e coinvolgenti e che ben si inserisce nella programmazione di uno dei canali di intrattenimento d’elezione per il pubblico maschile come DMAX. Una partnership strategica “La partnership con Discovery è nata nel corso del 2016 e si è consolidata nel tempo fino a rappresentare un asset strategico e distintivo rispetto all’offerta editoriale presente oggi in Italia sul settore automotive. Edimotive è l’unico editore con il quale si possono realizzare branded content utili a comunicare le principali feature di un prodotto mantenendo un livello di intrattenimento adatto sia all’audience verticale motori che allargata presente sul canale TV. La collaborazione con Discovery Media Brand Solutions ci consente di portare con maggiore forza sul mercato un sistema di comunicazione innovativo per il settore. Abbiamo fatto un gran lavoro in questi anni per sviluppare l’asset video e la fiducia dimostrata sia dalle case auto che da Discovery ci sembra il miglior riconoscimento auspicabile.” dichiara Federico Marongiu, direttore commerciale di Edimotive. Può un brand influenzare *gli acquisti? “Alla base di questo nuovo format c’è un’idea semplice che però stupisce. L’obiettivo è dimostrare quanto un brand possa influenzare le scelte d’acquisto. In questa prova al buio, i partecipanti bendati, che provano l’auto utilizzando tutti i sensi tranne la vista, riescono a valutare meglio la qualità costruttiva dei materiali, il comfort e altre caratteristiche di un’auto esperimento un giudizio sincero e oggettivo”, dichiara Simone Zaccaria, direttore creativo di Edimotive.

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Tv

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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