Autore: Redazione
07/06/2017

Ogury valorizza il messaggio di sostenibilità di SodaStream su mobile

La comunicazione del brand leader nella produzione di gasatori domestici era volta a spingere lo spot “Shame” e portare traffico di qualità sul sito. Il risultato? Raggiunti 36mila utenti in target

Ogury valorizza il messaggio di sostenibilità di SodaStream su mobile

Portare il maggior numero di utenti a guardare lo spot pubblicitario “Shame” e generare traffico di qualità sul sito: questa l’esigenza di SodaStream, azienda leader nella produzione di gasatori domestici, a cui non era facile far fronte. Ma oggi la tecnologia può tutto e la sfida è stata vinta da Ogury, società specializzata in mobile data, che è riuscita a raggiungere 36.000 utenti con una percentuale di affinità a SodaStream uguale o superiore all’80%, rispetto al targeting studiato ad hoc per il brand. Dichiarando all’utente la sua percentuale di affinità con il marchio gli annunci veicolati da Ogury mirano a non essere percepiti tanto come una pubblicità, ma più come una raccomandazione. Nella sua campagna mobile SodaStream ha voluto promuovere lo spot “Shame”, realizzato con alcuni protagonisti della serie Game of Thrones, per veicolare un messaggio importante: rinunciate alle bottiglie di acqua frizzante, la plastica è una delle maggiori fonti di inquinamento, almeno 8 milioni di tonnellate all’anno finiscono negli oceani e nei mari di tutto il mondo. Grazie a SodaStream l’acqua frizzante si può “fare in casa” e senza nemmeno la fatica di trasportare pesanti bottiglie. Un messaggio difficile: casalingo e green Per far sì che questo messaggio raggiungesse il maggior numero di utenti potenzialmente interessato, Ogury ha lavorato su una base di targettizzazione molto ampia e complessa, che aveva l’obiettivo di raggiungere un target casalingo, familiare, ma dal cuore “green”. “La creazione della matrice è stata molto complessa – spiega Luca Panella, Sales Director di Ogury Italia - per raggiungere il target perfetto abbiamo lavorato su una molteplicità di interessi: sicuramente utenti che avevano visitato siti affini al mondo dei gasatori e delle caraffe filtranti, ma anche utenti attenti al mondo Green, casa e design. Inoltre, a tutto ciò abbiamo aggiunto una sezione di persone che dimostrano interesse per la miscelazione dei cocktail”. Una matrice davvero articolata, che poteva portare a una dispersione del messaggio, invece Ogury, grazie alla sua tecnologia, è riuscita a selezionare gli utenti perfetti per la ricezione del messaggio. L’affinità viene prima di tutto Ogury colleziona dati mobile da più di 300 milioni di profili utente provenienti da oltre 120 paesi nel mondo, ma la sua forza sta nel saper selezionare in questo enorme bacino gli utenti perfetti per ricevere un determinato suggerimento pubblicitario. Per soddisfare la richiesta di SodaStream la società ha sviluppato un targeting matrix pensato in un sistema che supera le solite logiche del targeting. Gli utenti, infatti, sono stati selezionati in base alla loro rispondenza ad una sorta di identikit comportamentale. Questo identikit si basa sulle informazioni che Ogury riesce a collezionare sui suoi utenti, ovvero quali app scaricano ed utilizzano, quali siti visitano e quali keyword di ricerca utilizzano. Solo i profili utente con una percentuale di affinità all’identikit uguale o superiore all’80% sono stati raggiunti dal video SodaStream. I risultati Petra Schrott, Responsabile Marketing di SodaStream Italia ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto una qualità di traffico molto alta, che vediamo dal tempo di permanenza sul sito – superiore a un minuto – e dal numero di pagine visitate e dalla frequenza di rimbalzo molto più bassa del solito.All’interno del piano media per la promozione di “shame”, la camapagna con Ogury è stata per noi la miglior sorgente di traffico: sia come qualità degli utenti raggiunti, che come numero di nuovi utenti guadagnati”. Con Ogury è stato inserito alla fine del video “shame” un end screen con una promozione che generava una forte call to action. Questo ha permesso di lavorare su 2 KPI differenti: il primo con obiettivo di far vedere il video al 100% dagli utenti raggiunti, risultato ottenuto per il 45% delle persone, che lo hanno guardato tutto nonostante fosse skippabile dopo i primi secondi. Il secondo KPI era sulla capacità di portare traffico di qualità al sito: il CTR raggiunto è stato del 13,1%, una percentuale quattro volte superiore rispetto agli altri player utilizzati da SodaStream nel suo piano per la campagna web, questo per via della precisione del matrix di targettizzazione.