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Ogury svela l’identikit dell’eChristmas shopper italiano

Autore: Redazione


Secondo i dati emersi da un panel di oltre 500mila utenti sarà un Natale all’insegna della tecnologia

Secondo recenti stime di Coldiretti almeno un terzo degli italiani ha detto addio alle vetrine dei centri commerciali per rivolgersi allo shopping online. Secondo la stessa stima, infatti, l’Italia è uno dei Paesi europei con il miglior trend di “mobile addicted” per lo shopping natalizio, con un numero sempre maggiore di persone che si affida al mobile per completare la lista dei regali da mettere sotto l’albero. A dirci come gli utenti si muovono nell’immenso mondo del web e delle app alla ricerca del regalo perfetto ci ha pensato un’analisi di Ogury – piattaforma di mobile data che fornisce la più completa visione del comportamento degli utenti mobile a livello globale - che tra novembre e dicembre 2017 ha preso in considerazione oltre 500 mila utenti mobile e i loro spostamenti sui siti e le app più popolari nei “classici” settori da regalo: tecnologia, elettrodomestici, moda, libri e cesti di leccornie. La top 5 del Natale italiano Per quanto riguarda i visitatori unici nel periodo monitorato, tra tutti gli ecommerce presi in considerazione dallo studio di Ogury, è E.price a guadagnarsi il podio come migliore sito di vendita specializzata con il 27,1%. Dietro di lui Unieuro che guadagna il 24,8% di visitatori. Mentre Zalando, il pioneristico ecommerce nel settore dell’abbigliamento, appare al terzo posto con il 23,5% di visitatori unici. Sembra quindi che sarà un Natale all’insegna della tecnologia quello che ci apprestiamo a vivere, non solo per le modalità con cui acquistiamo i regali, ma anche per i doni che troveremo sotto l’albero. Anche il quarto posto in classifica, infatti, è occupato da un e-commerce specializzato in tecnologia ed elettrodomestici, Euronics, con il 15,7% di utenti. Un piccolo spazio però lo guadagnano anche i libri: è infatti IBS a chiudere la top 5 posizionandosi al quinto posto con il 12,1% di visitatori unici. Rimangono fanalino di coda gli ecommerce di alimenti e vini; a quanto pare gli italiani per questo genere di regali preferiscono ancora affidarsi ai negozi di fiducia: perfino l’ecommerce di Eataly non guadagna più dell’1% degli utenti unici. L’identikit dell’eChristmas Shopper italiano Ma chi sono gli italiani che comprano i regali di Natale da mobile? Quando si tratta di tecnologia gli uomini superano le donne, anche se di poco. Infatti, nei principali siti e app di questo settore la percentuale di utenti uomini si aggira intorno al 60-65% contro il 40%-35% di donne. Situazione che si ribalta con i siti di abbigliamento, dove la percentuale di utenti donne è del 75% o più, eccezione fatta per Zalando, dove la percentuale di uomini sale a circa 40%, pareggiando quasi i conti. Sul piano geografico, invece, è la Lombardia la regione dove risiede il maggior numero di “mobile eChristmas shopper”. La seguono in classifica il Lazio e la Campania, dove sembrano avere grande successo gli ecommerce di abbigliamento. Anche l’età vuole la sua parte: dai dati di Ogury emerge che nella maggior parte dei casi gli utenti hanno tra i 45 e i 54 anni, fatta eccezione per alcuni ecommerce di abbigliamento come Yoox, Zalando, Zara e H&M, dove gli utenti sono più giovani, con una fascia che si posiziona tra i 35 e i 44 anni. Anche app e siti di libri, come IBS, Feltrinelli e Libraccio, sembrano attrarre utenti più giovani, anche in questo caso la fascia di età è 35-44. Solo uno tra i numerosi ecommerce monitorati ha una maggioranza di utenti giovanissimi, (25-34); si tratta di Zaful, specializzato in abbigliamento low cost. L’analisi Ogury mostra quindi che, a differenza di quanto si tende a credere, non sono i millennial gli utilizzatori più frequenti degli ecommerce: c’è infatti una tendenza molto forte di generazioni “più vecchie” che hanno cambiato le loro abitudini di acquisto, spostandosi sempre di più verso il mondo degli acquisti via mobile.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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