Autore: Redazione
10/03/2017

Novartis presenta campagna per combattere i problemi della psoriasi, con Havas e Starcom, su digital e radio

L’azienda ha ideato anche un sito dedicato all’argomento, ricco di informazioni e di risposte. Le parole di Angela Bianchi, head communications and government affairs che anticipa i prossimi passi del marchio

Novartis presenta campagna  per combattere i problemi della psoriasi, con Havas e Starcom, su digital e radio

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Angela Bianchi head communications and government affairs di Novartis

Va bene la salute, il poter trascorrere le proprie giornate senza il peso di un disturbo, di un dolore fisico, purtroppo può capitare che a ciò si associno problematiche psicologiche, l’incapacità di accettarsi, di relazionarsi con il prossimo. In una parola: psoriasi. Ed è a questo punto che, come un cavaliere mascherato, che vendica e protegge, arriva Novartis che lancia la campagna ed esorta a “Non lasciare che la psoriasi ti allontani da ciò che ami”. Che sembra facile a dirsi. E allora, è bene aggiungere anche un “Chiedi al tuo dermatologo”, il claim del progetto, un invito a non provare a fare tutto da soli.

Mi piacerebbe fare…

L’iniziativa, patrocinata da A.DI.PSO., ADOI e SIDeMaST, vuole invitare i pazienti a rivolgersi a un medico specialista per chiedere nuove risposte per la propria pelle. Ed è proprio dalle classiche domande che vengono poste al dermatologo che nasce e si struttura la campagna: un tuffo in piscina, una partita a calcetto o una vestito scollato. Gesti che si trasformano nei soggetti della comunicazione che intende raccontare una patologia che non resta a “fior di pelle”, ma che, al contrario, ha significativi risvolti psicologici su coloro i quali sono costretti a conviverci quotidianamente.

La società  che non ti accetta

A confermarlo sono i dati emersi da “Clear About Psoriasis”, la recente indagine che Novartis ha condotto su un campione di 8.300 pazienti provenienti da 31 Paesi in tutto il mondo, tra cui l’Italia, con 639 intervistati. Dal sondaggio è emerso che il 33% dei pazienti ritiene di non sopportare lo sguardo degli altri e 1 paziente su 3 si sente inadeguato come partner. Anche per il campione italiano, la qualità di vita è fortemente influenzata dalla patologia, confermando il dato mondiale. L’84% dei pazienti ha risposto di essere stato vittima di umiliazioni e discriminazioni, il 43% si sente osservato in pubblico e al 41% è stato chiesto se la malattia fosse contagiosa.

La campagna: ispirazione, veicolazione  e obiettivi

Abbiamo chiesto lumi su comunicazione e strategia ad Angela Bianchi, head communications and government affairs at Novartis Farma: «La campagna è stata ideata da Havas a livello internazionale e pianificata in Italia da Starcom. La veicolazione ha preso il via in rete, sui social, con tre soggetti video, mentre a partire da lunedì sarà, con un soggetto, su radio Deejay, Radio Italia e Radio Capital. Si tratta di una prima tranche che dovrebbe durare fino al periodo estivo. I social la faranno da padroni: c’è una pagina Facebook, quella Instagram e l’account Twitter, oltre a un sito espressamente dedicato: www.lapelleconta.it. Al suo interno si potranno trovare informazioni, suggerimenti, domande e risposte, più una mappa aggiornata dei centri dermatologici presenti nel Paese. Il tutto utilizzando un linguaggio per così dire “laico”. L’obiettivo è rendere il paziente consapevole del problema e aiutarlo nella risoluzione. Ecco perché gli stessi soggetti sono venuti fuori da una serie di interviste che hanno coinvolto 8.000 pazienti in tutto il mondo: dalle loro risposte si è potuti risalire alle aspettative, ai desideri, alle richieste della persona», sottolinea Angela Bianchi.

Novartis, il 2017 nel segno della sensibilizzazione

C’è un nuovo farmaco che si palesa all’orizzonte per chi soffre, e non sono pochi, e non sono tutti consapevoli, di scompensi cardiaci: «Il farmaco è già disponibile all’estero, ma solo recentemente ha ottenuto i permessi necessari per arrivare sui banchi farmaceutici nazionali. Lo presenteremo il 3 maggio durante una conferenza romana alla Lanterna di Fuksas. Il tutto sarà accompagnato da un sito, da una pagina Facebook, da una serie di video animati. La campagna è stata intitolata in maniera opportuna “Keep It Pumping”». Durante l’anno ci sarà tempo di discutere anche di broncopneumopatia cronica ostruttiva: un incontro a tema è stato organizzato, con il supporto di FederAsma, a maggio in Fondazione Veronesi. «Un progetto inusuale, interessante anche per chi non soffre di patologie connesse, si appoggia a Brainzone.it, un sito che punta a creare cultura intorno al cervello, e quindi ai disturbi che ne minano le possibilità; sclerosi, Parkison, Alzheimer, epilessia. La domanda è: si può allenare il volume del cervello? La risposta è sì, grazie al potere della musica. Ed ecco perché all’interno del sito vengono proppste una serie di playlist, che invitano alla concentrazione, al relax etc, raccolte di musica ideate sotto il consiglio di Deezer», conclude Angela Bianchi.