Autore: Redazione
19/07/2017

Netflix conquista ben 5,2 milioni di nuovi abbonati e nel secondo trimestre registra una crescita sopra alle previsioni

Il servizio conta 104 milioni di utenti in tutto il pianeta e, per la prima volta nella sua storia, la maggior parte, poco più di 52 milioni, sono al di fuori degli Stati Uniti

Netflix conquista ben 5,2 milioni  di nuovi abbonati e nel secondo trimestre registra una crescita sopra alle previsioni

Per il secondo trimestre consecutivo, Netflix ha battuto fortemente le aspettative del mercato a proposito del numero dei suoi nuovi abbonati. La piattaforma di contenuti in streaming ha appena dichiarato, infatti, di aver aggiunto altri 5,2 milioni di nuovi iscritti nel trimestre, cifra ben superiore ai 3,2 milioni previsti. Nello stesso periodo dello scorso anno il gruppo ne aveva aggiunti solo 1,7 milioni contro attese per 2,5, motivo per cui il titolo aveva subito un tonfo del 15% nel dopo mercato. Ieri, invece, il titolo ha guadagnato rapidamente quasi il 9% in più a Wall Street. Più di 4 milioni di nuovi abbonati sono spettatori internazionali, mentre gli altri provengono ancora dall’America del Nord. Netflix conta oggi 104 milioni di utenti in tutto il mondo e, per la prima volta nella sua storia, la maggior parte degli abbonati - poco più di 52 milioni - sono al di fuori degli Stati Uniti. I risultati del secondo trimestre La società ha chiuso il secondo trimestre con un utile di 66 milioni di dollari (il 60% in più dello stesso periodo dell’esercizio precedente), pari a 15 cent per azione, un livello leggermente inferiore alla stima media di 16 cent. I ricavi sono aumentati del 32% a 2,8 miliardi di dollari, superando la stima di 2,76 miliardi. I contenuti I contenuti originali di alta qualità sembrano pagare. Netflix che ha registrato ben 91 nomination agli Emmy prevede di spendere 6 miliardi di dollari su contenuti originali quest’anno. A proposito della chiusura anticipata di alcune serie, come “Sense8” e “Girlboss”, la company ha detto: “Non amiamo chiudere anticipatamente una serie, tuttavia ciò che ci consola è che conseguentemente si liberi spazio di investimento per altre nuove serie”. Secondo quanto riferito da Ted Sarandos, chief content officer di Netflix, le cancellazioni rimangono abbastanza rare nell’universo del colosso dello streaming: il 93% delle serie è stato infatti rinnovato. In genere le bocciature avvengono alla prima stagione, con un terzo delle produzioni eliminate dopo l’iniziale disponibilità online. Si tratta di un fattore fisiologico, poiché l’azienda sperimenta su più fronti e, all’aumentare dei contenuti disponibili, possono crescere anche le cancellazioni in termini assoluti. David Wells, cfo del gruppo, ha spiegato come l’azienda consideri la continuità di visione come uno degli elementi fondanti per il rinnovo di una serie. In ogni caso, Wells ha ribadito come la società cerchi, dove possibile, di portare trama e narrazione a una conclusione quando una produzione non viene rinnovata, citando l’esempio di “Bloodline”, ma anche in riferimento alla scelta di garantire uno speciale finale per “Sense 8”. Netflix, infine, propone continue nuove produzioni interne nel suo catalogo. Per quest’anno è previsto l’arrivo di ulteriori nuovi 40 film autoprodotti, oltre a nuove serie e alle nuove stagioni dei suoi maggiori successi, come “Narcos” e “Stranger Things”.