Autore: Redazione
14/02/2017

Netcomm, +80% per le vendite online a Natale 2016

Una nuova analisi presentata dal Consorzio del Commercio Elettronico mette in evidenza i settori maggiormente coinvolti, chi guadagna soprattutto durante le festività, ma anche le difficoltà riscontrate nell’export

Netcomm, +80% per   le vendite online a Natale 2016

I regali di Natale si acquistano sempre di più online: è quanto emerge da una ricerca svolta da Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, che ha monitorato l’andamento delle vendite online dei propri soci nel periodo compreso tra metà novembre e fine dicembre 2016, evidenziando una crescita significativa delle transazioni. La ricerca ha coinvolto i soci del Consorzio e i siti di ecommerce in possesso del Sigillo Netcomm, che ne certifica la qualità, l’adempimento degli obblighi di legge e l’attenzione verso le esigenze del consumatore. Rispetto al 2015 emerge un’interessante crescita: l’80% delle aziende intervistate dichiara di avere riscontrato un aumento delle vendite online rispetto al Natale scorso. Aumento che, per circa un sito di ecommerce su quattro, ha preso le sembianze di una vera e propria impennata: il 23% dichiara infatti di aver registrato un incremento superiore al 50%. Trend positivi per Business, Arredamento e Abbigliamento La tendenza positiva ha riguardato sia le aziende di piccole dimensioni sia le grandi organizzazioni (con oltre 250 dipendenti). Tra i settori merceologici più performanti tra i soci di Netcomm l’Informatica ed Elettronica e al Food & Grocery, dove la totalità delle aziende rispondenti ha dichiarato una crescita rispetto al periodo natalizio dello scorso anno. Trend molto positivi si riscontrano anche per i Servizi Business (crescita per il 79% delle aziende rispondenti), Arredamento e Servizi per la Casa (70%) e Abbigliamento (67%). Il Natale è una festa soprattutto per gli operatori ecommerce Il Natale si conferma un momento cruciale per gli operatori di ecommerce: per quasi il 20% delle aziende rispondenti il valore delle vendite natalizie costituisce tra il 20% e il 40% dei ricavi annui e per il 4% oltre il 40%. È quindi ovvia l’importanza di attirare l’attenzione dei consumatori in tale periodo dell’anno; per questa ragione il 73% degli intervistati dichiara di avere sviluppato iniziative ad hoc per stimolare le vendite sotto Natale, utilizzando un mix di strumenti promozionali: in testa ci sono gli sconti sui prodotti/servizi e le attività di comunicazione (adottati rispettivamente dal 56% e dal 45% dei rispondenti). Anche le promozioni sulle modalità di consegna e ritiro sono state piuttosto utilizzate (21%); interessante osservare come il 27% dei rispondenti non abbia sviluppato particolari attività rispetto a quelle che svolge durante l’anno, segno che anche la stagionalità costituisce di per sé un interessante stimolo alla domanda. A Natale il “movimento” è più accentuato Cresce anche la percentuale di acquisti effettuati tramite dispositivi mobili che hanno rappresentato un flusso di traffico e di acquirenti per l’80% dei rispondenti; da notare come la percentuale di vendite concluse attraverso questo device nel periodo natalizio sia stata superiore rispetto alla media della percentuale di vendite via smartphone registrata durante tutto l’anno: il 44% dei rispondenti ha registrato tra l’1% e il 10% di incremento di vendite via smartphone; il 25% dei rispondenti tra il +11% e il +30%; l’11% dei rispondenti oltre il +30%. Pochi regali e molto carbone oltre confine Anche i soci di Netcomm sembrano seguire il trend generale dell’ecommerce italiano, che fatica ad affermarsi sull’export: il 50% dei rispondenti non ha realizzato vendite verso consumatori stranieri durante il periodo natalizio e il 33% ha registrato vendite cross-border tra l’1 e il 10%. “Solo il 12% degli operatori del commercio elettronico intervistati riesce attualmente ad attirare flussi consistenti dall’estero: ciò significa che c’è molto lavoro da fare, ma anche che ci sono ottime prospettive di crescita per le aziende che sapranno sfruttare efficacemente i canali di vendita online”, dichiara Robert Liscia, presidente Consorzio Netcomm.