Autore: Redazione
10/02/2017

NearIT presenta una piattaforma di geofencing per dare nuova vita alle app

Lo strumento rende il contextual engagement ancora più semplice grazie a nuove soluzioni che si affiancano ai già consolidati beacon

NearIT presenta una piattaforma di geofencing per dare nuova vita alle app

NearIT presenta una piattaforma rinnovata in grado di rendere il contextual engagement ancora più semplice grazie a nuove soluzioni geofencing che si affiancano ai già consolidati beacon. Il geofencing, tecnologia sviluppata oltre 10 anni fa negli ambiti di sicurezza e prevenzione, sta velocemente emergendo come ancora di salvezza per tutte quelle app che nel corso degli anni hanno perso terreno nelle preferenze degli utenti mobile a favore dei big del settore.

Il geofencing di NearIT

“L’idea alla base del geofencing lato mobile proximity è semplice - afferma Luca Locatelli, Ceo e founder di NearIT - Si pensi a un retailer che ha nel bacino di utenti con la propria app installata una percentuale minima di accessi quotidiani. La comunicazione attraverso l’app è bloccata e la tentazione di tornare a operare con una campagna di email marketing indiscriminata è forte. Ma se la stessa app, grazie a nuove feature, potesse trasformarsi in uno strumento davvero utile per i propri clienti proponendo un’offerta personalizzata sulla base delle loro preferenze solo nel momento in cui dovessero entrare in un luogo di interesse prestabilito, si creerebbe una nuova occasione di ingaggio e fidelizzazione”.

Il valore della fedeltà

Costruire (o ricostruire) l’audience di un’app per un brand è, infatti, sempre più difficile, ma il suo valore reale risiede nella fedeltà, poiché il tempo quotidiano speso sulle app risulta essere 20 volte superiore a quello degli utenti che accedono agli stessi siti tramite web browser (dati comScore US).

La localizzazione outdoor

Per estendere le proprie soluzioni non solo all’indoor (dove sono i beacon e il bluetooth i protagonisti incontrastati dell’ingaggio con gli utenti in mobilità), ma anche alla localizzazione outdoor, NearIT ha sviluppato la nuova feature del geofencing, con cui creare interazione con gli utenti quando questi ultimi entrano in un’area di interesse opportunamente individuata da un cerchio con un raggio di almeno 200 metri. Il nuovo SDK (kit di sviluppo software) è oggi pronto da integrare in tutte le app mobile native iOS e Android assieme a una piattaforma rinnovata nel design, nelle funzionalità e nelle potenzialità.

Il fattore scalabilità

“A livello di architettura del software abbiamo voluto prediligere il fattore scalabilità, cioè la capacità del software di servire molti utenti contemporaneamente - afferma Michel Capitanio, Cto di NearIT -. All’aumentare del numero di utenti, la piattaforma utilizza le risorse del server in modo proporzionale per evitare cali di performance. A differenza di altre soluzioni di mobile proximity, abbiamo inoltre lavorato sulla velocità d’integrazione con le app native - realizzabile in pochi minuti - e puntato sull’utilizzo di un pacchetto di sviluppo open source, in modo che ogni sviluppatore possa scaricare il codice sorgente e apportare modifiche”.

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Michel Capitanio, CTO (sinistra) e Luca Locatelli, CEO&Founder (destra) di NearIT

Contenuti personalizzati

Il geofencing sfrutta le informazioni geografiche fornite dai sistemi operativi degli smartphone per capire quando un utente di un’app mobile entra o esce da un luogo. Grazie a questi dettagli, integrando il software di NearIT all’interno della app di proprietà del retailer è possibile inviare contenuti mobile personalizzati -  messaggi multimediali, coupon sconto o sondaggi - agli utenti quando si trovano in una zona d’interesse specifica.

Inoltre, grazie alla tecnologia proprietaria di NearIT, è possibile inviare dei contenuti in base ai comportamenti passati degli utenti. Si possono, ad esempio, inviare coupon agli utenti che si trovavano in un determinato luogo nei giorni o nelle settimane precedenti. Se, ad esempio, un utente ha scaricato un’app per la guida interattiva a un museo durante la sua ultima visita, è possibile risvegliare il suo interesse grazie all’invio di informazioni sui prossimi allestimenti e uno sconto sui futuri ingressi quando si ritroverà nell’area del museo stesso. L’engagement con il singolo cliente diventa quindi mirato e personalizzato anche in base a queste informazioni.

La combinazione coi beacon

“Aggiungendo il Geofencing ai nostri algoritmi abbiamo potenziato il nostro prodotto. Non solo abbiamo aggiunto una nuova feature fortemente richiesta dal mercato, ma abbiamo migliorato anche l’efficienza delle funzionalità già esistenti”, conclude Capitanio. “Combinando la rilevazione dei beacon con il geofencing abbiamo, infatti, ottenuto un algoritmo che consente di risparmiare molta batteria cercando di rilevare i beacon solo quando veramente necessario. In questo modo, anche il dialogo tra smartphone e beacon diventa molto più efficace”.